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Polo unico delle torri? Inwit vola in Borsa

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Inwit vola in Borsa sulle voci di un potenziale interesse da parte di Cellnex, mentre torna di moda l'ipotesi di un polo unico delle torri in vista del rollout delle reti 5G.

Un incremento del 39% in un mese. Questa la performance in Borsa di Inwit, che corre sulle voci di un possibile interessamento da parte di Cellnex. Dopo il closing del merger fra Tim e Vodafone, Inwit è diventata il primo player nazionale, disponendo di 22mila torri in Italia e il titolo corre.

Torna di moda il polo unico delle torri?

Torna di moda l’ipotesi di un polo unico delle torri, che riunisca sotto un solo cappello le infrastrutture di rete Tlc, in vista del rollout delle nuove reti 5G. Tanto più che la migrazione dei broadcaster dalla banda 700 Mhz a favore delle telco è in atto, dovrà concludersi entro il 2022, e per allora anche le grandi tower company del digitale terrestre, Raiway in prima fila, dovranno decidere come riposizionare il loro business in un orizzonte più ampio, che vada al di là del contratto di servizio con la tivù pubblica.

Intanto, l’individuazione dei siti per le nuove antenne 5G è in pieno corso e di certo un’attività concertata fra i diversi player potrebbe semplificare le procedure e accelerare il rollout delle nuove reti.

L’interesse di Cellnex

A spingere la quotazione di Inwit, secondo alcuni analisti, le recenti dichiarazioni di Gianluca Landolina, amministratore delegato di Cellnex Italia, che intervistato da DigitEconomy.24 lo scorso 9 aprile alla domanda sulla creazione di un eventuale maxi polo con Inwit che ha appena completato l’operazione di fusione tra le torri di Tim e quelle di Vodafone. “Noi – afferma – cresciamo ogni anno, organicamente e anche acquisendo infrastrutture. E’ la storia e anche il futuro di Cellnex. Rispetto a questi obiettivi non ci distraiamo assolutamente, anche se è difficile avere in questo momento interlocutori mentalmente disponibili”. E riguardo alla possibilità di un’operazione su Inwit spiega: “D’altronde gli operatori telco guadagnano sei euro per ogni euro investito nelle torri, le tower company come noi ne guadagnano 20. Per questa ragione mi aspetto, in base a questo ragionamento razionale, che a un certo punto gli azionisti possano prendere in considerazione di lasciare il controllo a un soggetto indipendente che fa questo di mestiere”.

Secondo gli analisti, nel medio-lungo termine, il consolidamento tra Inwit e Cellnex potrebbe rappresentare un’operazione interessante, ma andrebbero ovviamente valutate potenziali restrizioni sul fronte antitrust e golden power. 

Shopping di Cellenex

Nelle scorse settimane, Cellnex, primo operatore europeo nel mercato delle torri controllato da Benetton, ha messo a segno una nuova acquisizione, rilevando 2mila siti in Portogallo per 375 milioni di euro da parte di Nos Towering. In precedenza, a dicembre Cellnex aveva rilevato il 70% del business delle torri di Iliad in Francia e Italia, sborsando circa 2 miliardi di euro. Poco dopo, a gennaio, aveva rilevato per circa 800 milioni l’operatore portoghese Omtel. A febbraio l’azienda ha registrato ricavi per un miliardo di euro per il 2019 e un accordo pendente per una rete in fibra con Bouygues Telecom.