Il dato

Pmi manifatturiero in crescita. Patuanelli: “Fase espansiva grazie a Ecobonus e Superbonus”

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L’indice Pmi manifatturiero rimbalza nel mese di luglio a 51,9. Per il ministro dello Sviluppo economico si tratta dell’inizio di una fase espansiva, soprattutto grazie agli incentivi del decreto Rilancio. Rimane critico però il dato sugli ordinativi esteri, ancora incertezza sul futuro del comparto.

Nuovi ordini e un livello produttivo più alto hanno fatto rimbalzare l’indice Pmi manifatturiero a 51,9 punti nel mese di luglio 2020. Il dato è stato certificarlo da IHS Markit: sopra i 50 punti l’indice segna sempre l’inizio di una fase di espansione (a giugno il dato era fermo a 47,5).

Fase espansiva delle Pmi

Il dato PMI manifatturiero che sale al 51,9 per l’Italia è molto importante, perché certifica il massimo su 25 mesi e il passaggio da una fase recessiva a una espansiva. È superiore alle attese degli analisti e ci colloca sopra la media europea. Più in particolare, sopra Germania e Olanda”, ha commentato sul suo profilo Facebook ufficiale il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli.

La produttività delle piccole e medie imprese (Pmi) del manifatturiero è andata aumentando negli ultimi due mesi e lo ha fatto al tasso massimo da marzo 2018.

Per il ministro, i motivi di questo risultato positivo sono da ricercare nell’entrata a regime del Superbonus al 110% e dell’Ecobonus legato all’automotive: “Con queste misure contiamo di dare un’ulteriore spinta alla manifattura e ai settori produttivi del Paese”.

Pmi del manifatturiero che non stanno comunque lavorando a piena capacità, sia perché c’è ancora troppa incertezza in relazione all’evoluzione della pandemia, sia perché la domanda estera è in forte crisi e gli ordini sono diminuiti per il 15° mese consucutivo.

Superbonus + Ecobonus

Il Superbonus, lo ricordiamo, è un’agevolazione prevista dal Decreto Rilancio che eleva al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, per specifici interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.

L’Ecobonus è invece la misura promossa del ministero dello Sviluppo economico che offre ai cittadini contributi per l’acquisto di veicoli a ridotte emissioni, quindi veicoli elettrici, recentemente aumentata di altri 50 milioni di euro.