Credito d'imposta

Decreto Maggio, Conte: “Occupazione e crescita con edilizia green e antisismica”. Superbonus dal primo luglio

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Anticipazioni sul Dl Maggio, il Premier illustra la strategia del Governo per rilanciare il Paese a partire da uno dei pilastri economici: l’edilizia e il mondo delle costruzioni. Obiettivo: ristrutturare gli edifici esistenti in termini di risparmio energetico e adeguamento antisismico, per creare lavoro e attrarre investimenti.

Una misura a costo zero e allo stesso tempo senza precedenti, ha chiarito il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, facendo il punto sui contenuti dell’atteso Decreto legge di Maggio, tutta orientata al mondo delle costruzioni, con l’obiettivo di incentivare in maniera massiccia le l’edilizia green e antisismica.

Green bonus

Un superbonus che secondo quanto ha dichiarato al Fatto Quotidiano di oggi il Premier “scatterà il primo luglio 2020 e durerà 18 mesi, fino al 31 dicembre 2021”, con un credito di imposta al 110% degli investimenti dei proprietari di casa, sia per l’efficienza energetica, sia per l’adeguamento alle misure antisismiche.

La misura avrà un forte impatto – ha dichiarato Conte – ci aspettiamo maggiore occupazione e la decisa ripresa delle costruzioni. Una norma che distribuirà tre miliardi di euro ai Comuni per sbloccare lavori di manutenzioni e opere pubbliche con procedure di gara semplificate“.

Il bonus potrà essere esteso anche alle ristrutturazioni semplici, che oggi contano su agevolazioni fino al 65%. Basterà cercare di progettare più di un intervento all’interno di un pacchetto che contenga interventi di efficientamento energetico e di natura antisismica.

Il meccanismo del credito

Come spiegato su TGCom24, il meccanismo favorirà la cessione del credito maturato a banche e assicurazioni, ma anche alle stesse aziende che si occupano dei lavori. I destinatari della cessione anticiperanno le somme dei lavori, che poi incasseranno dal fisco.

In tal modo le famiglie non dovranno anticipare i soldi. Se invece le stesse vorranno pagare direttamente l’impresa di ristrutturazione avranno poi modo, nei cinque anni successivi, di riscuotere il credito.

Una misura che potrebbe funzionare da stimolo per gli investimenti, trainati proprio dal fattore green. Sia le ristrutturazioni edilizie per l’efficienza energetica, sia quelle ordinarie, rappresentano un’economia crescente per l’Italia.

I vantaggi green

Secondo stime Cresme e Ance, complessivamente, ogni anno, i lavori di manutenzione edilizia avviati con i bonus raggiungono un valore superiore ai 29 miliardi di euro.

Secondo nuove stime pubblicate da Legambiente, gli interventi di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio metterebbero in moto investimenti, tra diretti e indiretti, per quasi 9 miliardi di euro all’anno.

Conseguenza diretta di questi interventi sarebbero 430 mila occupati e risparmi in bolletta per le famiglie, valutati attorno a circa 620 euro all’anno.