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Pirateria online, Vestager (UE): “Mette a rischio la redditività delle industrie creative e sportive”

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Nuova raccomandazione della Commissione europea sulla lotta alla pirateria online degli eventi live tra cui lo sport. Breton (UE): “Pirateria è fenomeno che sottrae risorse economiche ai settori degli eventi in diretta”. In occasione del World IP Day 2023 a Roma il 9 maggio evento per la tutela delle industrie creative e culturali, della proprietà intellettuale e i diritti connessi.

Leggi il testo della raccomandazione della Commissione europea

La raccomandazione della Commissione europea nella lotta alla pirateria online

Guardare contenuti audiovisivi o eventi sportivi live attraverso siti web o IPTV illegali è un reato, perché si violano i diritti di copyright. Questo è valido in Italia, in Europa e nel resto del mondo. Nei Paesi dell’Unione europea la pirateria audiovisiva e sportiva è in calo, secondo dati dell’Agenzia Ue per la tutela della proprietà intellettuale (EUIPO) del 34% tra il 2017 ed il 2020.

Certo, rispetto agli anni passati, il quadro generale è migliorato, ma il dato non è omogeneo e a livello locale il trend è ancora negativo. Nell’ultimo anno, infatti, l’incidenza complessiva della diffusione illegale di film, serie/fiction, programmi e sport live, ha raggiunto il 43% della popolazione italiana. Proprio gli eventi sportivi in particolare, secondo gli ultimi dati FAPAV/Ipsos, registrano una crescita dell’incidenza che nel giro di pochi anni è passata dal 10 al 23%. 

La stima del danno potenziale in termini di fatturato, perso direttamente a causa della mancata fruizione di film e serie/fiction piratati, è pari a 673 milioni nel 2021 e se parliamo di mancata fruizione legale di sport live a causa di comportamenti illegali, la stima si attesta a 267 milioni di euro.

Il problema quindi sussiste e va affrontato con tutti gli strumenti a nostra disposizione, a livello giuridico, amministrativo e culturale. In una nuova raccomandazione sulla lotta alla pirateria online di contenuti audiovisivi, ma anche spettacoli teatrali e live, tra cui gli eventi sportivi, la Commissione europea incoraggia gli Stati membri, le autorità nazionali, i titolari di diritti e i prestatori di servizi intermediari ad “adottare misure efficaci, equilibrate e appropriate per contrastare le ritrasmissioni non autorizzate di streaming illeciti”.

Vestager e Breton: pirateria fenomeno che mette sottrae risorse economiche alle industrie creative e agli eventi live

La raccomandazione si concentra su tre punti chiave dell’attività di repressione e contrasto del fenomeno criminale online: tempestività delle segnalazioni e dell’azione di contrasto; ingiunzioni dinamiche; comunicare i valori della legalità attraverso campagne dedicate, offrire soluzioni alternative alla pirateria.

Come ha precisato Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva per Un’Europa pronta per l’era digitale: “Internet consente già ai cittadini europei di godere di una serie di eventi in diretta, dagli eventi sportivi ai concerti in diretta. Ma la pirateria su scala commerciale mette a rischio la redditività delle nostre industrie creative e sportive, soprattutto nel caso di eventi dal vivo che generano la maggior parte del valore durante la loro trasmissione in diretta. Una cooperazione tra intermediari online, organizzatori di eventi sportivi e in diretta ed emittenti è quindi essenziale per lottare contro la pirateria di eventi in diretta”.

Grazie a Internet oggi possiamo seguire comodamente da casa – in misura mai raggiunta prima d’ora – concerti e spettacoli teatrali dal vivo. Tuttavia ciò può mettere a rischio interi modelli economici. Nell’UE disponiamo già di un solido quadro giuridico per contrastare i contenuti illegali online – ha dichiarato Thierry Breton, commissario per il Mercato interno – ma è necessario garantirne l’applicazione. Oggi invitiamo gli Stati membri a intensificare la lotta contro la pirateria, un fenomeno che sottrae risorse economiche ai settori degli eventi in diretta. Ad esempio intendiamo consentire agli organizzatori di eventi sportivi di chiedere un’ingiunzione. Inoltre sarà istituito un sistema di monitoraggio e di chiari indicatori chiave di prestazione (IP), al fine di valutare gli effetti di tali misure sulla lotta contro la pirateria online e la potenziale necessità di ulteriori misure”.

Tempestività, ingiunzioni dinamiche, alternativa legale e cooperazione

Tornando alla raccomandazione, ecco i tre temi su cui è stata richiesta una maggiore attenzione agli Stati membri e le autorità nazionali:

Trattamento tempestivo delle segnalazioni relative a eventi in diretta: sulla base del regolamento sui servizi digitali, la raccomandazione sottolinea la necessità che i prestatori di servizi di hosting intervengano con urgenza al fine di ridurre al minimo i danni causati dallo streaming illegale;

ingiunzioni dinamiche: sulla base delle soluzioni previste dalla direttiva sul rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e prendendo spunto dalle esperienze maturate in alcuni Stati membri, la raccomandazione incoraggia il ricorso a ingiunzioni di blocco adattate agli eventi in diretta e, nel caso di eventi sportivi in diretta, invita gli Stati membri a riconoscere agli organizzatori di eventi sportivi la legittimazione a chiedere un’ingiunzione laddove ciò non sia attualmente possibile;

offerte commerciali e sensibilizzazione: incoraggia inoltre gli organizzatori di eventi sportivi e di altri eventi in diretta e le emittenti ad aumentare la disponibilità, l’accessibilità economica e l’attrattiva delle loro offerte commerciali per gli utenti finali in tutta l’Unione. Invita gli Stati membri a informare gli utenti sull’esistenza di offerte legali per fruire di questo tipo di contenuti e a sensibilizzare le autorità di contrasto in merito al problema della pirateria.

È inoltre suggerita una maggiore cooperazione tra le autorità nazionali, gli Stati membri (è incoraggiata la cooperazione transfrontaliera)competenti nonché tra i titolari dei diritti e gli intermediari per contrastare più efficacemente il fenomeno delle ritrasmissioni non autorizzate di eventi in diretta.

L’obiettivo è favorire lo scambio regolare di informazioni tra le autorità amministrative sulle misure applicate, sulle sfide che comportano e sulle buone pratiche da adottare nella lotta contro la pirateria online di eventi dal vivo.

Gli indicatori chiave di prestazione e l’Osservatorio EUIPO

Grazie alla collaborazione con l’Osservatorio europeo sulle violazioni dei diritti di proprietà intellettuale (Osservatorio dell’EUIPO), sarà presto istituito il meccanismo di monitoraggio per valutare gli effetti sulla lotta contro la pirateria e, se necessario, soppesare ulteriori misure. 

La raccomandazione prevede infine la definizione di indicatori chiave di prestazione per il monitoraggio efficace e profondo, che sarà ultimato prima dell’estate.

Come hanno ribadito i commissari europei, la criminalità online che si cela dietro questi siti e piattaforme illegali mette a serio rischio l’intera industria dei contenuti multimediali e audiovisivi in Europa e più in generale la proprietà intellettuale e i diritti connessi.

La particolare attenzione che la Commissione Europea sta dimostrando in questi mesi al contrasto dello streaming illecito è senza dubbio significativa e certifica lo straordinario lavoro che l’Italia sta portando avanti per la lotta alla pirateria attraverso l’iter di approvazione del DDL Mollicone/Maccanti” – ha commentato Federico Bagnoli Rossi, Presidente FAPAV.

Anche AGCOM, con l’ultima consultazione aperta, si è già attivata in questa direzione proponendo alcune modifiche all’attuale Regolamento per la tutela del Diritto d’Autore online, con un focus speciale sugli eventi sportivi live. Questa raccomandazione arriva dopo una “Call for Evidence” lanciata dalla Commissione a febbraio e dopo un’audizione a Bruxelles di tutti gli stakeholder a cui ha partecipato anche la nostra Federazione, ed è un segnale forte dall’Europa affinché gli Stati membri e le autorità nazionali si impegnino ad intervenire sinergicamente e con misure efficaci, appropriate e tempestive per arginare il fenomeno. Solo così potremo tutelare le nostre industrie creative e sportive, che sono un patrimonio da valorizzare e difendere”, ha aggiunto il Presidente FAPAV.

Ci auguriamo che l’Italia – ha concluso Bagnoli Rossi – che aveva già ha lanciato un segnale importante con l’approvazione all’unanimità alla Camera dei Deputati del DDL antipirateria possa proseguire in questa direzione, con una rapida approvazione anche al Senato della Repubblica”.

In questi giorni si celebra non a caso il World Intellectual Property Day 2023. Il prossimo 9 maggio a Roma ci sarà l’evento italiano dedicato alla celebrazione della Giornata Mondiale della Proprietà Intellettuale (#WorldIPday), organizzato dalla FAPAV – Federazione per la Tutela delle Industrie dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali, in collaborazione con l’Associazione CIVITA di Roma.

Prossimi passi per il contrasto alla pirateria online in Europa

Entro novembre 2025 la Commissione provvederà a valutare pienamente gli effetti della raccomandazione sulle ritrasmissioni non autorizzate di eventi sportivi e altri eventi in diretta, ma l’interazione del regolamento sui servizi digitali con altri atti giuridici, compresa la legislazione sul diritto d’autore.

La raccomandazione, che fa seguito alla risoluzione del Parlamento europeo sulle sfide per gli organizzatori di eventi sportivi nell’ambiente digitale, approvata nel maggio 2021, va considerata come complementare al regolamento sui servizi digitali e alla direttiva sul rispetto dei diritti di proprietà intellettuale.

In particolare, il regolamento sui servizi digitali (il Digital service act) semplifica il trattamento delle segnalazioni inviate ai prestatori di servizi di hosting in caso di contenuti illegali, mentre la raccomandazione indica gli strumenti per intervenire sulle dirette live di eventi. Inoltre, ai sensi della direttiva sul rispetto dei diritti di proprietà intellettuale, i titolari dei diritti possono ottenere un’ingiunzione che impone agli intermediari online di bloccare l’accesso a contenuti non autorizzati o di rimuoverli.