Le reazioni

Piccoli azionisti di Tim chiedono le dimissioni del top management

di |

Piccoli azionisti esasperati chiedono le dimissioni del top management di Tim dopo la pubblicazione della trimestrale e il crollo di oggi in Borsa.

Sono molti i piccoli azionisti di Telecom Italia che chiedono le dimissioni del top management dopo la pubblicazione di conti trimestrali sotto le attese, che hanno spinto ancor più al ribasso, in flessione del -5% in mattinata, il titolo che oggi veleggia intorno a 0,32 centesimi ai minimi da novembre 2020. Basta scorrere le centinaia di commenti stizziti ed esasperati nel Forum pubblico dedicato a Telecom Italia su Investing.com per capire il sentiment dei piccoli azionisti della nostra compagnia telefonica.

“Farci sentire con ogni mezzo”

“Il nostro obiettivo è farci sentire con ogni mezzo”, ha detto un piccolo investitore sottolineando il malcontento che serpeggia e non da oggi sul Forum di Investing.com, uno dei più utilizzati dai piccoli investitori di Tim che online hanno trovato uno sfogatoio, un luogo dove condividere le loro frustrazioni.

Sono una settantina gli utenti del forum che quotidianamente chiedono a gran voce le dimissioni del top management aziendale.

“Molti sono anche andati a Roma per protestare e lo farebbero ancora se non ci fosse ancora il Covid”, aggiunge un piccolo azionista, anche se il forum online, soprattutto durante il Covid e in questa fase di ripresa, si è rivelato lo strumento più frequentato dove esporre le proprie lamentele nei confronti della gestione dell’azienda.

In generale, i piccoli investitori non vedono un miglioramento nel breve periodo. “La dirigenza aziendale sperava che le cose sarebbero migliorate grazie ai fondi del Pnrr – aggiunge il piccolo investitore – ma non è cambiato nulla e ancora i vertici credono nella rete unica. E’ una presa per i fondelli”.

Fra i commenti pubblicati oggi sul forum:

“Ci vorrà molto tempo per recuperare quello che ha fatto perdere al titolo il management attuale !!! Robe che succedono soltanto nel nostro Paese, dove i Presidenti di certe società sono semplicemente dei soprammobili e dette società sono in mano ad amministratori capaci solamente di farsi ricchi a danno dei piccoli investitori. Cose indegne di un Paese serio !”

“Salvatevi finché siete in tempo”

“Gubi ha la classica espressione di chi NON ti rassicura”

“siamo nelle mani di scolao e di cdp loro emetteranno al sentenza finale”

“e cdp è contenta di questi conti sta zitta? e da vivendi niente cominicati ufficiale e assogestionii e i canadesi? tutti tranquilli?”

Altri commenti

“FINO A QUANDO NON CAPIRETE CHE VALE NON PIU’ DI 0,25 VI DANNERETE SOLO L’ANIMA”

“I numeri in aziende parastatali,come Telecom,sono importanti,ma non sono tutto…..conta anche chi sta alla guida….e Gubi non è amato….come fa un fondo ad entrare long,quando vede la sonnolenza di Gubi????”

“è finita! Prima ce lo ficchiamo nella testa e prima ne usciremo in qualche  modo….è inutile continuare a credere a novelle o a speranzucce risicate qua e là….questa è palesemente un’azienda allo sbando….e dietro sappiamo tutti che c’è la mano governativa che ha voluto così…e noi non ci possiamo fare niente..il ns più grande errore è averci investito dei soldi e nonostante ancora prima della pandemia avesse dato chiari segni di dove stava andando, non aver capito subito che era il momento di scappare a gambe elevate..ci hanno fregati beatamente a tutti e naturalmente con l’aiuto delle banche colluse che hanno continuato a reiterare TP da capogiro con upside vicini se non oltre al 100% per fregare i piccoli e allocchì investitori….è la cosa più scandalosa che ti fa capire che il giochino non è ancora finito è che anche davanti ai numeri e all’ennesimo crollo di oggi ho letto già di nuovi giudizi buy con TP fuori portata…non la finiranno mai fino a che rimarranno ceneri”.

“Stiamo,parlando di un pulcinella che alla comparsa del covid si gonfiava il,petto sostenendo che il settore delle tlc sarebbe stato quello più resiliente  alla pandemia, per podi dire 6/9;mesi dopo alla luce delle trimestrali orrendeche aveva presentato, che la colpa era dei negozi/stand  chiusi e che non si potevano firmare nuovi ctr  e vendere nuove sim..segue..”.

Centinaia di commenti in real time

Ma questo è soltanto un piccolo campione delle rimostranze pubblicate online. Nel mirino l’ad Gubitosi, considerato non adatto a ricoprire il ruolo anche per il suo passato da “liquidatore di Alitalia”.

Negativo il sentiment degli utenti nei confronti di CDP rea di “non fare chiarezza su niente”.

Su Vivendi, il giudizio non è negativo a priori. Il problema, dicono, è che non può esercitare l’Opa su Tim perché c’è la golden power che lo impedisce. Il Governo, poi, non ammetterebbe che reti e infrastrutture critiche come ad esempio la rete sottomarina di Sparkle finissero nelle mani di un investitore francese.

Infine, sulla rete unica, “i sindacati sarebbero stati portati a spasso dall’azienda per mantenere i posti di lavoro che però sono troppi e sono un peso che non si può più tenere”.