I Paesi del Medio Oriente e del Nord Africa affrontano la crisi del greggio diversificando i propri investimenti. Negli ultimi mesi sono stati privilegiati due settori ad alto contenuto tecnologico e piuttosto estranei alle tradizionali economie locali, tra cui le smart cities e l’Internet of Things.
Una vasta area geografica strategica (MENA, Middle East & North Africa), per vai motivi sferzata da troppo tempo da venti di guerra e di instabilità politica e militare, che comunque registra un aumento della spesa in soluzioni Information technologies (IT), del 2% quest’anno, a 11.5 miliardi di dollari.
Il totale della spesa IT (software, dispositivi, servizi di comunicazione e data center) dell’area Medio Orientale, Arabia Saudita in testa, secondo un recente studio Gartner, dovrebbe arrivare a 213 miliardi di dollari entro la fine dell’anno.
Il mercato nordafricano sembra invece più interessato alle reti mobili e l’ultra broadband, con investimenti che per la fine del 2016 arriveranno a superare i 3 miliardi di dollari. Il tutto, lo ripetiamo, in un contesto di equilibri politici molto delicato.
Ad inizio anno il prezzo del brent aveva toccato il livello più basso degli ultimi 12 anni (), mentre oggi si attesta sui 46 dollari al barile. Un piccolo aumento a fronte di un mercato fortemente instabile, tanto che i produttori mondiali si attendono un nuovo crollo del prezzo dell’oro nero.
Nulla di strano in realtà. Se si considera che proprio il mercato mondiale delle soluzioni Internet of Things utilizzate nel processo di digital transformation del settore energetico crescerà a doppia cifra fino al 2020, raggiungendo un valore pari a 12 miliardi di dollari.
E proprio l’Internet delle cose e lo sviluppo urbano di nuova generazione sono gli ambiti su cui gli investitori stanno orientando i propri interessi. Il mercato delle tecnologie e dei servizi IoT, integrati nell’attuale ecosistema smart cities, passerà da 52 miliardi di dollari del 2015 ai 147,51 miliardi di dollari del 2020, con un tasso di crescita annuo (Carg) superiore al 23%.
