#cosedanoncredere, un anno di Antitrust: aumenta l’eCommerce ma anche la contraffazione

di di Massimiliano Dona (Segretario Generale Unione Nazionale Consumatori) |

Agli sportelli dell’UNC aumentano le denunce di acquisti di prodotti contraffatti, merce non conforme alle aspettative, difficoltà di prenotazione per alcuni servizi offerti dai social shopping oltre ai sempre diffusi casi di phishing.

Italia


Massimiliano Dona

Rubrica settimanale #cosedanoncredere, curata da Massimiliano Dona, Segretario Generale Unione Nazionale Consumatori (www.consumatori.it), per Key4biz. Per consultare gli articoli precedenti, clicca qui.

 

“La tutela del consumatore sta vivendo una nuova stagione”, ha dichiarato qualche giorno fa il Presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato Giovanni Pitruzzella in occasione della relazione annuale, riferendosi in particolare alle insidie che spesso si celano dietro il commercio elettronico.

Non possiamo non condividere le parole del Garante che fotografano un mercato in evoluzione e una serie di problematiche con le quali quotidianamente anche noi, rappresentanti dei consumatori, ci scontriamo: in questa stagione positiva per l‘ecommerce, infatti, sono aumentate anche le segnalazioni ai nostri sportelli da parte di e-consumer che denunciano acquisti di prodotti contraffatti, merce non conforme alle aspettative, difficoltà di prenotazione per alcuni servizi offerti dai social shopping oltre ai sempre diffusi casi di phishing.

 

Anche i risultati del nostro test sulle “Cose da non credere” (Per vedere i risultati completi clicca qui) evidenziano un grado insoddisfacente di consapevolezza da parte dei consumatori che, proprio sui temi legati al web, nutrono parecchie perplessità, soprattutto per quanto riguarda le modalità di pagamento e i diritti/doveri online. Apprezziamo l’impegno dell’Autorità sul settore, ma siamo consapevoli che la strada è ancora lunga per diminuire il gap con gli altri Paesi e soprattutto aumentare la fiducia e la consapevolezza dei consumatori nei confronti del commercio elettronico.

 

Altro tema caldo affrontato da Pitruzzella è l’energia “dove la liberalizzazione si è pienamente sviluppata, ma si stanno verificando cambiamenti profondi carichi di insidie”, come ha dichiarato lo stesso Presidente; a questo, purtroppo, siamo costretti ad aggiungere l’incomprensibilità delle bollette per la maggior parte dei consumatori, oltre alle difficoltà sempre maggiori per molte famiglie di pagare luce e gas.

 

La strada per uscire dalla crisi è quella della concorrenza, dell’apertura ai mercati, dell’efficienza: l’austerità, adottata fino ad oggi, è una soluzione a breve termine, ma per rilanciare i consumi è fondamentale migliorare la trasparenza nei mercati e riprendere quelle liberalizzazioni avviate, ma lasciate a metà dal precedente Governo.

 

La crisi, d’altronde, non può rappresentare un alibi per tollerare alcune scorrettezze, per questo è fondamentale che l’Autorità prosegua a punire quelle imprese scorrette che fanno cartello causando rilevanti aumenti dei prezzi: è emblematico il caso delle società di traghetti della Sardegna denunciate nell’estate del 2011 dalla nostra associazione e multate pochi giorni fa dall’Antitrust. A riguardo, come dichiarato dal Presidente Pitruzzella, riconosciamo l’urgenza di avviare l’operatività dell’Autorità per i Trasporti affinché vigili su un settore in cui il livello qualitativo dei servizi è scarso e inefficiente.

 

Ribadiamo, dunque, il sostegno della nostra organizzazione al Collegio dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato auspicando che l’Autorità sappia confermarsi presidio principe della tutela dei consumatori e degli utenti.