Trimestrale

Netflix fa incetta di abbonati ma dimezza gli utili

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Gli abbonati di Netflix arrivano a 62,27 milioni. Solo nel primo trimestre 4,88 milioni di nuovi clienti. Dimezzati però gli utili che passano da 53 a 24 milioni di dollari.

Arrivano a quota 62,27 milioni gli utenti di Netflix che nel primo trimestre ha guadagnato 4,88 milioni di nuovi clienti superando ampiamente le previsioni che si fermavano a 4 milioni.

Il servizio americano di video streaming, ormai in piena espansione internazionale, ha detto di aspettarsi per il prossimo trimestre 600 mila nuovi abbonati negli USA e 2,5 milioni nel mondo.

“Abbiamo registrato una crescita più forte del previsto su diversi mercati”, ha detto l’azienda, precisando d’aver registrato all’estero 2,60 milioni di nuove sottoscrizioni arrivando a un totale di 20,88 milioni.

La società aspira ad arrivare nei principali Paesi del mondo per la fine del 2016 mentre è ormai imminente l’arrivo del servizio in Australia, Nuova Zelanda e Giappone e già qualcuno parla anche dell’Italia.

In totale i suoi abbonati hanno guardato 10 miliardi di ore di programmi nel primo trimestre e il fatturato è cresciuto del 24% a 1,57 miliardi di dollari.

Al boom di abbonamenti si contrappone però il forte calo dei profitti che hanno dell’apprezzamento del dollaro risentito a livello internazionale.

L’utile netto si è ridotto di oltre la metà, passando da 53 a 24 milioni di dollari.

L’utile per azione è sceso di 38 centesimi contro le previsioni degli analisti che stimavano una media di 69 centesimi.

La società sottolinea tuttavia che senza gli effetti del cambio sfavorevole sarebbe stato di 77 centesimi.

A pesare negativamente sui profitti di Netflix è però anche la forte campagna di crescita all’estero e i notevoli investimenti fatti per assicurarsi i migliori contenuti e ampliare così l’offerta.

Da non tralasciare poi anche le grosse spese per le produzioni originali, in particolare la quarta stagione di ‘House of Cards’ e di ‘Orange is the new black’ e la nuova serie ‘Daredevil’.

Netflix deve anche fare i conti con una concorrenza sempre più agguerrita sul mercato dei contenuti in streaming. Il colosso HBO per esempio partirà presto con un proprio servizio online negli USA.

Un competitor che però non pare spaventare Netflix, stando a quanto afferma nella lettera agli azionisti.

“Netflix e HBO – si legge nella nota – non sono sostituti l’uno dell’altro essendo i loro contenuti differenti. Siamo convinti che entrambi possano continuare ad avere successo sul mercato”.

In ogni caso l’azienda lancia l’allarme pirateria, sostenendo che “continua a restare una minaccia significativa fuori dagli Stati Uniti”.