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Net Nutrality, Corrado Sciolla (Italiaonline) ‘Ecco perché Trump ha ragione’

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Corrado Sciolla, consigliere di Italiaonline: 'L’amministrazione Trump ha messo in discussione la neutralità della Rete disegnata nel 2015 dal governo Obama; un provvedimento a firma Aijt Pai, alla guida dell'Authority americana delle comunicazioni, dai potenziali effetti dirompenti e che potrebbe dare un ulteriore impulso allo sviluppo della rete atteso da anni'.

“L’amministrazione Trump ha messo in discussione la neutralità della Rete disegnata nel 2015 dal governo Obama; un provvedimento a firma Aijt Pai, alla guida dell’Authority americana delle comunicazioni, dai potenziali effetti dirompenti e che potrebbe dare un ulteriore impulso allo sviluppo della rete atteso da anni. Se dovesse passare, il provvedimento darà la possibilità a chi fornisce l’accesso alla rete di far pagare per offrire un accesso privilegiato, per esempio più veloce e sicuro, a certi contenuti. Un cambiamento necessario se si pensa che non tutti i contenuti debbano avere lo stesso trattamento tecnologico. Non tutti i contenuti infatti hanno lo stesso valore, né lo stesso livello di urgenza”.

Queste le parole di Corrado Sciolla, consigliere di Italiaonline già BT Global Services Europe riportate oggi da Milano Finanza.

Il provvedimento permetterebbe un migliore accesso ai contenuti ed incentiverebbe gli operatori di telecomunicazioni ad investire in una rete più capace e sicura. Esistono però altri problemi particolarmente urgenti. Primo, bisogna evitare la discriminazione da parte dei gestori di reti: l’accesso e il trasporto dei contenuti devono essere offerti senza discriminazioni in modo che gli operatori non possano privilegiare i contenuti propri. Secondo, vanno valorizzati i contenuti: non è pensabile che alle informazioni venga data priorità esclusivamente sulla base di regole votate alla generazione dei ricavi pubblicitari. Terzo, ma non ultimo, il controllo delle fake news. Una possibile soluzione sarebbe, in caso di falso, chiedere di cancellare la news ai content provider. Tale approccio potrebbe essere utilizzato anche per altri contenuti sensibili (es pedo-pornografici o particolarmente violenti). Per questo una soluzione regolamentare che consenta di dare priorità al trasporto di alcuni contenuti è un’opportunità di gestire meglio la grande rete”.