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Mobile broadband: penetrazione in aumento all’85,4% nell’area Ocse

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In aumento dell’11% in un anno la penetrazione della banda larga mobile nell’area Ocse, dove si contano più di quattro abbonamenti ogni cinque abitanti

Cresce all’85,4% la penetrazione della banda larga mobile nell’area Ocse, con più di quattro abbonamenti ogni cinque abitanti. E’ quanto emerge dall’ultimo report pubblicato dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico relativo a giugno 2015 (Broadband Portal), che registra un incremento dell’11% rispetto allo stesso periodo del 2014.

In un anno si sono registrati 134 milioni di abbonamenti in più nell’area Ocse, che comprende 34 paesi, un incremento del 13% trainato dalla crescente diffusione di smartphone e tablet. Il totale degli abbonamenti broadband mobile ha raggiunto quota 1.083 miliardi a fronte di una popolazione complessiva di 1.268 miliardi di persone.

Sono dieci i paesi dell’area che hanno superato il 100% delle sottoscrizioni rispetto alla popolazione complessiva: si tratta di Finlandia, Giappone, Nuova Zelanda, Australia, Danimarca, Usa, Corea del Sud, Estonia e Svizzera.

mobile penetration

*Note: June 2015 data for Israel and Colombia are estimates. Dedicated mobile data subscriptions are mostly data-only; standard mobile broadband subscriptions are mainly voice plus data.

Sul fronte del M2M, Svezia, Nuova Zelanda, Norvegia, Finlandia e Danimarca restano i paesi più avanzati per l’adozione di Sim card in circolazione dedicate all’M2M. La Svezia ne conta 67 ogni 100 abitanti, una media di gran lunga superiore rispetto ai paesi che hanno fornito questo dato.

In crescita anche le sottoscrizioni alla banda larga fissa, che a giugno 2015 ha raggiunto 365 milioni di abbonamenti, in aumento di 14 milioni rispetto ai 351 milioni del giugno 2014, con una penetrazione media nell’area Ocse del 28,4%. Svizzera, Danimarca, Olanda e Francia guidano la classifica con una penetrazione rispettivamente del 50,5%, 41,9%, 41,2% e 39,7%.

La tecnologia Dsl resta quella più diffusa per la banda larga mobile, con il 47,6% delle sottoscrizioni complessive nell’area Ocse, ma prosegue la graduale sostituzione con la fibra, che rappresenta il 17,9% delle sottoscrizioni, in aumento del 13,7% in un anno. Le connessioni via cavo rappresentano infine il 31,5% del paniere.