Dopo un anno di sperimentazione, da maggio 2015 ad aprile 2016, arrivano i primi riscontri sull’utilizzo della piattaforma Lepida per l’efficienza energetica all’interno degli edifici pubblici. L’area ricerca e sviluppo dell’azienda ha condotto la fase di test per monitorare i consumi interni attraverso una rete di sensori di nuova generazione.
Dai primi risultati ottenuti si nota che:
il sistema può garantire la copertura di un’area complessa e più estesa di quella della sede di Lepida, come ad esempio il quartiere fieristico, avendo effettuato letture anche in altri edifici diversi da quello testato;
- le batterie durano ben oltre un anno, facilitando la collocazione del sensore;
- c’è scarsa consapevolezza energetica misurando spesso temperature fuori norma, con la necessità di interventi manuali sull’impianto;
- il sistema si ripaga in tempi brevi, considerando i benefici economici sul risparmio energetico ottenuto;
- i dispositivi sono facilmente collocabili, date le piccole dimensioni e l’alimentazione a batteria, con possibilità di ricollocamento immediato.
La sperimentazione è avvenuta direttamente nella sede di Lepida, su tre piani, per un totale di una trentina di uffici, consentendo il monitoraggio diretto del sistema di condizionamento sia nel periodo estivo che in quello invernale.
La soluzione impiegata coniuga l’utilizzo di nuove tecnologie radio a basso bit rate, a basso consumo e ampia portata, con la piattaforma SensorNet per la raccolta dei dati sviluppata da Lepida e disponibile a tutti i soci.
Il sistema si basa su una rete capillare di sensori che permette di controllare da remoto e inviare in tempo reale le informazioni acquisite verso i server, che le elaborano e le archiviano. Eventuali condizioni di sprechi energetici saranno comunicati immediatamente ed un meccanismo di allerta segnala qualsiasi anomalia rilevata tramite mail o sms all’utente di riferimento per gli interventi del caso.
