Immatricolazioni

L’elettrico tiene in vita il mercato auto italiano, ma servono incentivi e punti di ricarica

di |

Immatricolazioni di auto a benzina e diesel a picco a novembre 2021 e nel cumulato dell’anno, solo le ibride (HEV e PHEV) e le 100% elettriche continuano a crescere senza sosta, con quote di mercato crescenti. C’è attesa per il rifinanziamento dell’ecobonus auto.

Continua la crisi dell’auto in Italia

Il mese di novembre ha registrato ancora una volta una perdita del 24,6% in termini di nuove immatricolazioni di automobili. Nel cumulato (gennaio-novembre 2021) si sono perse 400 mila nuove auto, il 23% in meno rispetto al 2019.

L’unica voce positiva è quella delle auto elettriche, in tutte le tipologie, che non accenna a diminuire la corsa verso l’alto e che anzi potrebbe dare risultati ancora migliori se ci fossero nuovi incentivi all’acquisto e una rete di punti di ricarica più diffusa, capillare e omogenea tra le regioni italiane.

Secondo i dati dell’Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri (Unrae), le elettrificate, nonostante la carenza di prodotto e di componentistica, continuano a crescere, con quote in leggera revisione sui mesi scorso, quando viaggiavano cu percentuali di incremento a tre cifre.

Nel commento ai dati, Michele Crisci, presidente dell’Associazione, ha spiegato che “l’assenza di una strategia di medio-lungo periodo non impedirebbe comunque di predisporre subito un piano di sviluppo delle infrastrutture di ricarica, capillare e omogeneo sul territorio nazionale, garantendo l’interoperabilità delle stesse e con punti di ricarica ad alta potenza in ambito autostradale”.

Considerati gli annunci fatti e i fondi stanziati dal PNRR per questo obiettivo, ci piacerebbe ora vedere un cronoprogramma puntuale con impegni precisi di infrastrutturazione a scadenze prefissate”, ha poi aggiunto Cresci

Mobilità elettrica è sempre boom

Le vetture ibride, market leader, si posizionano al 31,4% di quota nel mese, con le “full” hybrid all’8,6% e le “mild” al 22,8%. Nel cumulato le stesse coprono il 28,9% del mercato.

Le plug-in mantengono il 5,2% di quota (4,6% negli 11 mesi) e le BEV segnano il 6,5% sul totale rispetto al 4,4% del cumulato.

I dati dell’elettrico nel dettaglio.

Le ibride elettriche (Hybrid electric vehicle o HEV) nel mese di novembre hanno registrano 33.474 nuove immatricolazioni, il 31,4% del totale delle auto vendute a novembre 2021 (32.355 immatricolazioni nel 2020, il 23% del mercato).

Ottimo anche il dato del cumulato gennaio-novembre 2021, con 400.976 immatricolazioni, il 29% del totale, contro le 197.413 del 2020.

Le ibride elettriche con la spina o plug-in (PHEV) hanno visto un aumento sensibile delle vendite, con 5.560 nuove immatricolazioni e il 5,2% del mercato auto nazionale, mentre il cumulato 2011 arriva a 63.652 (contro le 21.052 del 2020).

Le elettriche 100% a batteria o Bev (Battery electrical vehicle) hanno registrato infine quasi 7.000 nuove immatricolazioni, nel mese di novembre, con una quota di mercato pari al 6,5% (nel 2020 erano 4.822 e il 3,4% del mercato).

Nel cumulato 2021 le Bev hanno visto crescere le immatricolazioni a 61.333 unità, il 4,4% di quota di mercato, contro le 25,283 del 2020.

Che fine ha fatto l’ecobonus?

Al momento i soldi per gli incentivi all’acquisto di auto a basse e zero emissioni inquinanti sono praticamente finiti.

Rimangono a disposizione dei cittadini oltre 35 milioni di risorse per l’acquisto di veicoli usati e poco più di 5 milioni per ciclomotori e motocicli.

Il Presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, ha assicurato che l’ecobonus per l’acquisto di auto a zero (o basse) emissioni sarà sicuramente rifinanziato in Legge di Bilancio 2022.

Sulla stessa linea il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, secondo il quale il settore automotive è prioritario per il Governo e per questo il rifinanziamento è sul tavolo del Consiglio dei ministri.