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La Commissione apre l’accesso ai supercomputer dell’UE per accelerare lo sviluppo dell’IA

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Per promuovere lo sviluppo e la scalabilità dei modelli di intelligenza artificiale, spiega la Commissione europea, è fondamentale avere accesso a supercomputer all’avanguardia che accelerino l’addestramento e i test, riducendo i tempi di addestramento da mesi o anni a poche settimane.

La Commissione e l’impresa comune per il calcolo ad alte prestazioni (impresa comune EuroHPC) si sono impegnate a consentire e ad ampliare l’accesso alle risorse di supercalcolo di prim’ordine di cui dispone l’UE da parte delle start-up e delle PMI europee nel settore dell’intelligenza artificiale (IA) e della comunità dell’IA in senso lato. Per promuovere lo sviluppo e la scalabilità dei modelli di intelligenza artificiale, è fondamentale avere accesso a supercomputer all’avanguardia che accelerino l’addestramento e i test, riducendo i tempi di addestramento da mesi o anni a poche settimane.

La Commissione europea e l’ si sono impegnate ad aprire ed estendere l’accesso alle risorse di supercalcolo di livello mondiale dell’Ue per le start-up e le Pmi europee specializzate nell’intelligenza artificiale, nonché per la più ampia comunità dell’intelligenza artificiale.

“Per favorire lo sviluppo e la scalabilità dei modelli di IA, è essenziale avere accesso a supercomputer di livello mondiale che accelerino l’addestramento e i test dell’IA, riducendo i tempi di addestramento da mesi o anni a settimane”, commenta la Commissione europea in una nota.

La dichiarazione arriva nel contesto della quarta Assemblea dell’Alleanza europea per l’intelligenza artificiale, che si tiene a Madrid, e fa seguito a quanto annunciato dalla Presidente von der Leyen nel suo discorso sullo stato dell’Unione del 2023. Gli attori europei dell’intelligenza artificiale e del calcolo ad alte prestazioni (HPC) collaboreranno strettamente per promuovere l’innovazione pionieristica e rafforzare la competitività dell’ecosistema industriale europeo. Ciò accelererà lo sviluppo dell’intelligenza artificiale e farà dell’Unione europea un leader competitivo a livello globale.

Supercomputer: al via il concorso Large AI Grand Challenge

Per questo motivo l’Unione Europea lancia la call Large AI grand challenge, il concorso incoraggia l’ampia partecipazione delle startup europee con esperienza nei modelli di intelligenza artificiale di grandi dimensioni. Nell’ambito della sfida saranno selezionate fino a 4 promettenti startup di IA europee, che riceveranno l’accesso alle strutture di supercalcolo EuroHpc per favorire lo sviluppo di modelli di  intelligenza artificiale. Tra i vincitori sarà distribuito un premio di un milione di euro, a fronte dell’invito a rilasciare i modelli sviluppati con una licenza open source per uso non commerciale o pubblicando i risultati delle loro ricerche.

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha dichiarato: “L’Europa è leader nel settore dei supercomputer, grazie agli investimenti che abbiamo fatto negli ultimi anni. Abbiamo tre supercomputer all’avanguardia nell’UE. E dobbiamo mettere questa potenza in uso. L’accesso all’infrastruttura di supercomputing europea che abbiamo annunciato aiuterà le start-up a guidare lo sviluppo e la scalabilità dell’intelligenza artificiale in modo responsabile e in linea con i valori europei”.

“I supercomputer sono un mattone fondamentale della sovranità tecnologica europea. La nostra leadership europea nel calcolo ad alte prestazioni, costruita attraverso decenni di visione, esperienza e investimenti, si tradurrà ora in una competitività scientifica, tecnologica ed economica. Con la sfida Large AI Grand Challenge, apriamo i nostri supercomputer leader mondiali per addestrare e perfezionare i modelli di intelligenza artificiale fondamentali più avanzati. Ciò aiuterà le start-up a ridurre i tempi di addestramento dei loro ultimi modelli di intelligenza artificiale da diversi mesi a giorni o settimane, potenziando in modo massiccio la nostra competitività nel mondo dell’IA”, ha commentato Thierry Breton, commissario europeo per il mercato interno.