Infrastrutture

La “Bidenomics” passa per internet, 42 miliardi di dollari per l’accesso alla banda ultralarga

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Secondo Washington ci sono ben 8,5 milioni di località in tutto il Paese che non hanno alcuna connettività ultraveloce. Mercoledì a Chicago l’annuncio del nuovo piano per la diffusione della banda ultralarga. Così Biden vuole salvare la classe media americana.

La Casa Bianca punta su internet

Il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, vuole spingere sull’acceleratore della crescita economica. Soprattutto, in vista delle prossime Presidenziali 2024, la Casa Bianca vuole migliorare le prospettive economiche e lavorative della classe media americana, sempre più in crisi negli ultimi anni.

Per far questo, come prima cosa, il Presidente Biden vuole aumentare i posti di lavoro sfruttando internet e secondo quanto riportato dalla Reuters il Governo dovrebbe presentare a breve un piano nazionale per rendere più facile l’accesso alla banda ultralarga entro il 2030.

Il budget federale per l’operazione dovrebbe essere pari a 42 miliardi di dollari circa, da suddividere con tutti i 50 Stati americani.

Forzare la mano ai giganti delle Tlc USA

Abbiamo l’opportunità storica di fare la differenza nella vita delle persone”, ha spiegato alla Reuters, il capo dello staff della Casa Bianca, Jeff Zientes, paragonando lo sforzo di Biden di portare internet a tutti a quello che nel 1936 ha visto il Presidente Franklin Roosevelt portare l’elettricità in tutto il Paese.

Washington vuole forzare la mano ai giganti delle telecomunicazioni come Verizon, Comcast, Charter Communication e AT&T, che notoriamente non sono interessati a portare internet anche nelle aree più remote, rurali e di scarso interesse per il mercato.

Secondo l’amministrazione americana, ci sono ben 8,5 milioni di località in tutto il Paese che non hanno alcuna connettività ultraveloce.

Nasce la “Bidenomics”, internet al centro

In base al Broadband Equity Access and Deployment e alla nuova mappa della copertura internet fornita dalla Federal Communications Commission, saranno successivamente decisi gli importi da destinare ad ogni singolo Stato.

Ogni amministrazione statale dovrà poi presentare entro la fine dell’anno i piani iniziali dei lavori per ottenere la prima tranche di finanziamenti (20%). Il resto delle risorse finanziarie sarà sbloccato una volta finalizzati i piani.

Ulteriori indicazioni su risorse, progetti e finalità del piano saranno molto probabilmente annunciati mercoledì prossimo, quando secondo la Reuters, la Casa Bianca presenterà a Chicago i piani per la “Bidenomics”.

Secondo uno studio del 2021 commissionato dallo IAB, l’Interactive Advertising Bureau, e guidato da un ricercatore dell’Harvard Business School, negli Stati Uniti l’internet economy ha fatto registrare un tasso di crescita (nei quattro anni precedenti) sette volte superiore a quello dell’intera economia a stelle e strisce, tanto da rappresentare oggi il 12% del prodotto interno lordo.

Non si parla sempre e solo delle solite Big Tech, ma anche dell’interno tessuto imprenditoriale americano. Internet abilita la nuova economia ad ogni livello, se è garantito l’accesso alla rete in condizioni adeguate.

In base allo studio, infatti, si parla di 17 milioni di nuovi posti di lavoro, il 38% dei quali è arrivato da ditte di piccole dimensioni o anche da professionisti che si sono messi in proprio, e solo il 34% dalle aziende più grandi.