Amazon ha fatto un bel salto in avanti nella costruzione della sua costellazione di satelliti. Ieri mattina un razzo con 26 satelliti Kuiper è decollato dalla Space Force Station di Cape Canaveral in Florida.
Si tratta del secondo lancio concluso con successo nel quadro del Progetto Kuiper di Amazon, che ha lo scopo di portare internet satellitare nelle aree più remote e dimenticate del pianeta.
Secondo la CNBC, il lancio è stato effettuato alle 6:54 di mattina ed è stato realizzato dalla United Launch Alliance (ULA) usando un razzo Atlas V.
Amazon indietro, soltanto 54 satelliti in orbita
Con questo lancio, sono 54 i satelliti in orbita bassa di Amazon. Siamo ancora molto lontano dai 3.236 che vuole mandare in orbita complessivamente, ma intanto è un primo passo che segna la volontà di proseguire e guardare avanti.
Project Kuiper è la risposta di Amazon a Starlink di SpaceX, che attualmente domina il mercato dei satelliti in orbita bassa con più di 7mila che sono già in orbita.
L’obiettivo di Amazon è costruire una rete a banda larga affidabile utilizzando satelliti che orbitano molto più vicini alla Terra rispetto a quelli tradizionali, il che dovrebbe consentire velocità più elevate e una latenza inferiore. L’azienda sostiene che la rete sarà utile per scuole, ospedali, abitazioni e aziende in aree in cui l’accesso a internet è limitato o completamente assente.
Secondo il Los Angeles Magazine, ULA ha descritto l’ultima missione come “la seconda di 46 missioni ricorrenti per il Progetto Kuiper”. MiMi Aung, direttore del team Kuiper, ha detto durante la diretta streaming: “Questa missione è ambiziosa. Avrà un impatto sulle comunità che non possono essere raggiunte con le comunicazioni tradizionali in fibra ottica. La soluzione deve venire dallo spazio”.
Target FCC per Amazon, 161.8 satelliti in orbita entro giugno 2026
Amazon ha presentato per la prima volta il suo progetto di internet satellitare nel 2019, con il primo lancio finalmente avvenuto all’inizio di quest’anno, il 28 aprile. Da allora, i progressi sono accelerati. Secondo un rapporto della CNBC, Amazon deve raggiungere un traguardo fondamentale: portare in orbita almeno la metà della sua costellazione totale (1.618 satelliti) entro luglio 2026, come richiesto dalla Federal Communications Commission statunitense. Per raggiungere questo obiettivo, Amazon ha prenotato più di 80 lanci con diversi fornitori di razzi, tra cui SpaceX, il suo principale rivale nella corsa all’internet satellitare. Infatti, il Los Angeles Magazine ha anche riportato che SpaceX ha lanciato altri satelliti Starlink dalla stessa stazione poche ore prima della missione di Amazon, lunedì.
Rajeev Badyal, Vicepresidente della Tecnologia di Project Kuiper, ha detto nell’articolo del Los Angeles Magazine: “Ci siamo prefissati di progettare la rete satellitare più avanzata mai costruita e abbiamo creato il tutto internamente, presso Amazon”.
L’azienda non ha ancora comunicato una data specifica per il suo prossimo lancio.
