IoT per il Sociale a Ferrara

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L’obiettivo è anticipare/rallentare eventuali problemi che potrebbero portare alla non autosufficienza, mantenendo viva la relazione con i propri riferimenti, attraverso la tecnologia al servizio della rete territoriale, coerentemente con quanto previsto dalla Missione 5 del PNRR.

Ferrara è il primo capoluogo di provincia a sottoscrivere insieme ad ACER, ASP – Centro Servizi alla Persona e Lepida il Protocollo d’Intesa per la sperimentazione di sistemi tecnologici per il monitoraggio, la prevenzione e il supporto dell’abitare sicuro a favore di cittadini fragili.

Il 9 marzo durante la conferenza stampa l’Assessore alle Politiche Sociali, Politiche Abitative, Servizi Demografici e Stato Civile del Comune di Ferrara, il Presidente e il Direttore Generale di ACER, il Direttore di ASP e il Direttore Generale di Lepida hanno – ognuno per le proprie competenze – illustrato brevemente l’obiettivo della sperimentazione che si avvierà a breve: anticipare/rallentare eventuali problemi che potrebbero portare alla non autosufficienza, mantenendo viva la relazione con i propri riferimenti, attraverso la tecnologia al servizio della rete territoriale, coerentemente con quanto previsto dalla Missione 5 del PNRR.

L’utilizzo di sensoristica non invasiva permetterà di verificare la qualità delle condizioni abitative degli inquilini attraverso il rilevamento di parametri ambientali (temperatura, luminosità e umidità) e informazioni relative al movimento dei residenti. I dati e i relativi eventi rilevanti verranno raccolti a livello centralizzato dalla piattaforma SensorNet attraverso la rete IoT per la PA e, attraverso la dashboard predisposta per gli operatori, si effettuerà il monitoraggio quotidiano sui 12 appartamenti individuati da Acer.

Il contact center e-Care di Lepida procederà al controllo e alle segnalazioni in caso di anomalie in stretta sinergia con lo sportello SSUI (Sportello Sociale Unico Integrato) dell’ASP ferrarese, in ottemperanza alle normative vigenti in tema di privacy.

Il modello in via di sperimentazione è adattato alle esigenze del socio, ma è flessibile e modulabile a seconda delle realtà oggetto di attuazione.