Si chiama “Startupbootcamp IoT – Connected Devices” ed è il primo acceleratore d’impresa dedicato all’internet of Things. Il lancio ufficiale è avvenuto a Londra, la scorsa settimana, con l’annuncio della call internazionale per startup e aziende innovative.
A luglio saranno selezionati i progetti più interessanti a cui andranno 15 mila dollari e 3 mesi di inserimento nei programmi e gli spazi di lavoro dell’acceleratore londinese, i 70,000 metri quadrati del Cocoon Networks lab.
Al suo interno, a partire da settembre, si svilupperanno i progetti per l’Internet of Things, per la smart city, per l’industria 2.0, per le tecnologie indossabili (wearables), la smart home, la sicurezza delle infrastrutture, l’efficienza energetica (smart meters/smart grid), le smart community, l’innovazione sociale e altro ancora.
Entro il 2020 saranno 50 miliardi gli oggetti intelligenti connessi in rete e il mercato delle tecnologie e dei servizi dell’Internet of Things passerà, secondo un recente studio Gartner, da 52 miliardi di dollari dello scorso anno a 147,51 miliardi di dollari nel 2020, con un tasso di crescita (Carg) annuo superiore al 23%.
