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‘Industry Cloud è il futuro, la co-creazione che fa bene ai mercati’. Intervista a Mauro Capo (Accenture)

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Mauro Capo, Cloud Lead per Italia, Europa Centrale e Grecia di Accenture: 'Si può pensare all’Industry Cloud collaborativo come a una declinazione del modello Cloud per uno specifico mercato'.

Si chiama Industry Cloud collaborativo l’evoluzione futura del Cloud disegnata per i mercati verticali. Un nuovo sistema di soluzioni destinate a imprese e Pubblica Amministrazione che consente la condivisione di informazioni e applicazioni tecnologiche tra soggetti di uno stesso settore di mercato, al fine di co-creare soluzioni verticali avanzate. Dei vantaggi e delle prospettive dell’Industry Cloud collaborativo abbiamo parlato con Mauro Capo, Cloud Lead per Italia, Europa Centrale e Grecia di Accenture, riconosciuta come player all’avanguardia in questo ambito secondo l’ultimo report IDC MarketScape “Worldwide Industry Collaborative Cloud Professional Services 2017 Assessment”.

Key4biz. Che cos’è l’Industry Cloud collaborativo?

 

Mauro Capo. Per ’Industry Cloud collaborativo’ si intende l’insieme di soluzioni Cloud-based in grado di offrire servizi, risorse e informazioni relative a specifici mercati. Si definisce collaborativo in quanto caratterizzato dal fatto che diversi attori di uno stesso settore collaborano, co-creando soluzioni e offrendo servizi, alla creazione di valore per il mercato nel pieno rispetto delle normative che lo regolano.

Key4biz. In che senso il Cloud Collaborativo è l’evoluzione del Cloud?

 

Mauro Capo. Si può pensare all’ Industry Cloud collaborativo come alla declinazione del modello Cloud per una specifica fetta di mercato: tutto quello che di buono il Cloud ha da offrire a chiunque ne faccia uso, viene proiettato in una dimensione verticale per promuovere il riuso di dati ed informazioni specifiche del settore, oltre che la cooperazione tra player del medesimo contesto di business. Concorrenti ma cooperanti.

Key4biz. Quali sono i vantaggi?

 

Mauro Capo. Aziende dello stesso settore possono agire al contempo da fruitori di servizi e fornitori di soluzioni creando, così, una comunità di settore in cui diversi soggetti cooperano per il raggiungimento di un obiettivo comune. Esistono esempi di Industry Cloud collaborativo già concreti in diversi settori: nella PA, il patrimonio informativo degli enti pubblici è condivisibile in logica Open Data; nel privato, un’azienda energetica che fa “drilling” (trivellazioni) potrebbe condividere con enti locali e di ricerca le informazioni sul patrimonio geologico di sua competenza. Inoltre, La ricerca scientifica, il medicale ed i contesti di High Performance Computing rappresentano il contesto in cui l’utilizzo dell’Industry Cloud collaborativo trova la sua più nobile applicazione, viste le quantità ingenti di dati e la criticità degli stessi, spesso finalizzati al raggiungimento di scoperte scientifiche rivoluzionarie per l’uomo e la sua salute.

Quindi, nel gioco delle parti di fruitore e fornitore il maggiore beneficio per le aziende è avere a disposizione servizi specializzati e pronti all’uso, si pensi agli Smart Contract delle Utilities, del Digital Health in Sanità o del manifacturing nella sua veste 4.0, senza effort aggiuntivo.

Key4biz. Può fare qualche esempio concreto di applicazione verticale?

 

Mauro Capo. Molte delle piattaforme Cloud della Sharing Economy sono collaborative. Uber, ad esempio, espone un marketplace che utilizza i dati e i servizi offerti degli autisti non solo per indirizzare la necessità puntuale di mobilità degli utenti finali, ma anche come patrimonio informativo per lo sviluppo collaterale di idee e modelli di business innovativi. Simile è il caso di AIRBNB che consente di co-creare il servizio mettendo in comune tutti i dati della filiera, da chi affitta a chi vuole affittare. Aziende di questo tipo, dette anche network orchestrators, creano quindi una rete di peers che interagiscono e collaborano alla creazione di valore, indipendentemente dal fatto che lo facciano vendendo prodotti o servizi, costruendo relazioni, condividendo consigli o recensioni.

Key4biz. C’è consapevolezza sul mercato di questo genere di Cloud evoluto?

 

Mauro Capo. L’Industry Cloud collaborativo è una forma evoluta dell’uso del Cloud che, secondo le stime di IDC, raggiungerà un volume d’affari globale di 20 miliardi di dollari nel 2020. Negli Usa e a livello globale sono molte le piattaforme già esistenti soprattutto nel campo medicale e farmaceutico. Per Accenture, che può vantare una vasta esperienza nei processi di settore in svariati mercati, questo è un business di grande prospettiva.

Key4biz. Ad esempio?

 

Mauro Capo. Ad oggi, Accenture ha contribuito a realizzare e gestire oltre 35 soluzioni di industry cloud, supportando più di 100 clienti in 15 settori, nei mercati dell’America settentrionale, dell’Europa e dell’Asia. Per esempio, la piattaforma Accenture Intelligent Patient Platform si avvale di analytics basati sul cloud per aiutare le aziende a fornire ai pazienti programmi completi in grado di migliorare la loro salute.

Accenture Life Sciences Cloud per R&D (ALSC), invece, supporta le aziende nel condurre più velocemente i test clinici, con maggiore trasparenza e facilità di accesso alle informazioni, nell’ottica di rendere rapidamente disponibili i prodotti per i pazienti. In parallelo, Accenture ha anche istituito la Accenture Life Sciences Cloud Coalition, una associazione di primarie aziende farmaceutiche, tra cui Eli Lilly, GSK, Merck, Pfizer che, attraverso la piattaforma ALSC, puntano ad una R&D di settore innovativa e completamente digitalizzata.

Key4biz. In Italia ci sono già degli esempi di Industry Cloud collaborativo?

Mauro Capo. Il primo tentativo in Italia è rappresentato dall’SPC (Sistema Pubblico di Connettività) che non ha però ancora fatto il salto verso l’Industry Cloud collaborativo, nonostante i presupposti della gara e il lotto Open Data/Cooperazione lo permettano. Lo strumento contrattuale non è stato ancora alimentato dall’ecosistema pubblico in tutto il suo potenziale.

Key4biz. Come si sta muovendo Accenture per diffondere in Italia l’Industry Cloud collaborativo?

 

Mauro Capo. In Italia supportiamo le più grandi aziende nella realizzazione di piattaforme di Industry Cloud Collaborativo affinché possano diventare i punti di riferimento nei rispettivi mercati e fungere da volano per i player minori, per dimensioni e volume di business, che altrimenti stenterebbero ad intraprendere questa strada. Accenture sta lavorando per promuovere a lungo termine questa nuova visione del Cloud in ottica di co-creazione e di accelerazione dell’innovazione.