Advanced manufacturing

Industria 4.0, da Pisa la tecnologia per la fabbrica del futuro. Entro maggio due bandi in Toscana

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Alla Scuola di Ingegneria a confronto imprese e mondo della ricerca sulle novità nel settore smart manufacturing e sulle tecnologie ICT più avanzate. Va ripensato il business model delle aziende, “con la chiave abilitante del digitale”. Obiettivo: favorire l'innovazione industriale e delle Pmi.

Presentata lo scorso 4 maggio a Pisa la Piattaforma regionale Industria 4.0 per le Piccole e medie imprese (Pmi), struttura integrata di coordinamento del sistema pubblico di competenze della Regione Toscana a supporto alle imprese sulle materie del trasferimento e dell’innovazione tecnologica, della formazione tecnica e universitaria e del lavoro.

Il lancio della piattaforma è avvenuto in occasione del convegno “ICT e industria 4.0, sfide e opportunità”, organizzato dal dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa, in collaborazione con la Regione, con lo scopo di mettere a confronto Istituzioni, mondo della ricerca e imprese su alcune delle competenze e tecnologie cruciali per la nuova rivoluzione industriale.

La Regione ha inoltre presentato i bandi “Ricerca e Sviluppo” e “Fondi Rotativi per le Imprese, la cui pubblicazione è prevista per la fine di maggio.

L’esigenza di ottimizzare i processi produttivi e supportare i processi di automazione industriale – ha commentato Giuseppe Anastasi, direttore del dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e organizzatore del convegno – va declinata in modo da poter trovare una risposta nelle nuove tecnologie che la ricerca mette a disposizione”.

Su queste tecnologie, che offrono la possibilità di un vero e proprio cambio di paradigma, si deve fondare l’innovazione nell’industria”.

Durante l’incontro sono state presentate le tecnologie ICT di maggior rilievo sviluppato dal dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Ateneo pisano e che trovano vasta applicazione nell’industria 4.0: Internet of Things, CoBOT, realtà aumentata, metodi analitici per big data, tecnologie di cloud computing, tecnologie di comunicazione per l’industrial internet.

Oggi – ha spiegato Anastasi – le tecnologie dell’informazione, l’Internet of Things e la nuova robotica sono i pilastri su cui si regge la rivoluzione dei processi produttivi delle imprese. Costituiscono un potenziale nuovo e finora poco sfruttato in grado di mutare in modo profondo gli stessi modelli di impresa. In ultima istanza si tratta di ripensare il business model delle aziende con la chiave abilitante del digitale”.

Per quanto riguarda la Piattaforma industria 4.0 della Regione Toscana, si tratta di una struttura integrata di coordinamento del sistema pubblico di competenze a supporto alle imprese sulle materie del trasferimento e dell’innovazione tecnologica, della formazione tecnica e universitaria e del lavoro.

È un’interfaccia tecnico-operativa utile sia per l’attuazione degli indirizzi sulla Strategia regionale industria 4.0, sia per il raccordo con il Piano nazionale industria 4.0. L’obiettivo finale è sostenere la competitività delle imprese toscane mettendo loro a disposizione tutti gli strumenti necessari per indirizzare scelte ed orientamenti verso l’Industria 4.0

A comporre la Piattaforma, si legge infine sul sito della Regione, concorrono il sistema delle competenze specializzate degli organismi di ricerca pubblici e delle infrastrutture di ricerca applicata sulle tecnologie individuate dalla Strategia industria 4.0, il sistema della formazione tecnica e universitaria, e i comitati di indirizzo dei distretti tecnologici Nanotecnologie/Nuovi Materiali e Advanced Manufacturing 4.0.