A livello globale la produzione di rame è già oggi inferiore alla domanda e il boom dell’Intelligenza Artificiale rischia di peggiorare ulteriormente questo squilibrio fra domanda e offerta, facendo schizzare i prezzi verso l’alto.
Secondo gli analisti il trend è ormai segnato, si legge sul Wall Street Journal.
“Stiamo aggiungendo ancora più fonti di domanda”, ha detto lunedì in una conferenza Saad Rahim, capo economista di Trafigura, un colosso svizzero del commercio di materie prime.
“Prima è stata la transizione energetica, ora anche i data center e l’intelligenza artificiale. Questa crescita è improvvisamente esplosa”, ha detto Rahim, intervenendo a un panel al Commodities Global Summit del FT a Losanna, in Svizzera.
Il rame è un efficiente conduttore di elettricità e un ingrediente chiave nelle centrali elettriche e nei data center. La carenza di nuove attività minerarie ha portato a preoccupazioni per l’insufficienza delle forniture. Secondo l’International Copper Study Group, l’anno scorso il mercato del rame raffinato ha registrato un deficit di 27.000 tonnellate.
L’intelligenza artificiale potrebbe aggiungere un altro milione di tonnellate alla domanda di rame, ha detto Rahim. “Ci sono alcuni rischi reali in questo senso”.
I futures sul rame hanno chiuso venerdì a circa 4,24 dollari la libbra, il secondo valore più alto dell’anno, con un guadagno di oltre il 9% nel 2024.