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I produttori di smartphone guardano sempre di più al satellite

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I produttori di smartphone, Apple in testa, guardano sempre di più ad una tecnologia di vecchia data come il satellite per differenziarsi e risollevare le vendite.

Non soltanto 5G per differenziarsi in un mercato a corto di innovazione, i produttori di smartphone guardano sempre di più ad una tecnologia di vecchia data e concorrente da sempre con le reti mobili: vale a dire il satellite. Lo scrive oggi Les Echos, sottolineando la mossa in questa direzione messa a segno da Apple, che con il lancio del suo ultimo modello – l’iPhone 14 – munisce per la prima volta il sui device di connessione satellitare.

Il che potrà consentire all’utente, in caso di necessità, di inviare messaggi SMS, la localizzazione esatta, la percentuale restante di batteria.

Apple investe sul satellite

Certo, spedire degli SMS prenderà almeno un minuto di tempo in condizioni ottimali. Questa funzione, scrive Les Echos, non sarà disponibile negli Stati Uniti e in Canada in un primo tempo. Tuttavia, Apple mostra quali sono le sue ambizioni: la connessione satellitare è gratis i primi due anni e attivata di default nei quattro iPhone 14.

Secondo il Wall Street Journal, Apple ci lavorava da tempo e per lanciare il servizio ha siglato un accordo con la statunitense Globalstar. Altri accordi potrebbero riguardare Twitter.

E altri accordi ancora sono stati siglati da Elon Musk con T-Mobile, per l’utilizzo dei 3mila satelliti della flotta Starlink per l’invio di SMS in tutti i posti del globo, compresi quelli non coperti in 4G e 5G negli Usa.

Anche la Cina guarda al satellite

Anche la Cina (Huawei, Xiaomi, Oppo…) sta testando il connubio fra smartphone e satellite. L’ultimo modello Huawei, il Mate 50, è compatibile con Beidou, il sistema Gps cinese lanciato da Pechino nel 2020.

Il 5% della popolazione mondiale ha scarse connessioni

Insieme con la comunicazione televisiva e marittima e governativa, la copertura di zone non raggiunte da connessione è fra i principali compiti del satellite.        

Secondo stime, una percentuale compresa fra il 3% e il 5% della popolazione globale ha cattive connnessioni a banda larga fissa e mobile, e per questo i clienti sono costretti a rivolgersi al satellite.

Nuovo mercato dei ‘satphone’

Ma ora con questa nuova soluzione, gli smartphone si potranno connettere automaticamente ai satelliti. Si parlerà così del mercato dei ‘satphone’.

Una promessa che per trasformarsi in realtà dovr per forza armonizzare le frequenze dell’operatore Tlc con quelle molto più elevate del satellite in questione.

E così ad esempio Starlink dovrà siglare accordi con i diversi operatori dei diversi stati e con tutte le autorità di regolazione. Il che non è certo una cosa così facile.

Detto questo, pare che i produttori di smartphone vedano nel satellite un buono strumento di differenziazione.

Il 5G fatica a decollare

Tanto più che dopo quattro anni dal suo lancio il 5G non è riuscito ancora a sfondare sul mercato. In parallelo, il mercato degli smartphone è in calo da circa un anno. Il satellite potrebbe servire per rilanciare le vendite di hardware e aprire a ricavi supplementari nel segmento dei servizi, in linea con la strategia di Apple.

Dal canto loro, gli operatori satellitari potrebbero trovare nuove fonti di ricavi a loro volta con la vendita di capacità di banda a questi nuovi clienti. Ogni anno sono circa un miliardo i nuovi smartphone immessi sul mercato globale.