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I pericoli del web. Su TikTok il 17% dei bimbi da 6 a 10 anni. L’indagine del Moige (Scarica il report)

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Tra i bimbi dai 6 ai 10 anni si registra un +34% dell’uso di smartphone: il 17% dichiara di avere un account Tik Tok, il 14% Youtube, il 9% Instagram. Il 4% dai 6 a 20 anni vittima di cyberbullismo. Antonio Affinita (Direttore Generale del Moige): “I minori non possono contrattualizzare con i social, senza il consenso dei genitori”.

Come può accadere che una bimba di 10 anni possa morire in Italia per partecipare in diretta a una sfida su TikTok?  Alcune cause sono individuali dall’indagine condotta, il mese scorso e pubblicata oggi, dal Moige con il supporto dell’Istituto Piepoli su un campione di circa 1.200 studenti da 6 a 20 anni.

I principali dati dell’indagine “Tra digitale e cyber risk”

  • Il 17% dei bambini tra i 6 e i 10 anni dichiara di avere un account TikTok
    il 14% Youtube, il 9% Instagram.
  • +34% dell’uso di smartphone tra i 6 e 10 anni.
  • Il 7% tra i 6 e i 10 anni trascorre più di 3 ore al giorno connesso a Internet, tempo che accomuna il 46% dei giovani.
  • Il 64% dei giovani italiani tra gli 11 e 14 anni dichiara di utilizzare TikTok, mentre il 60% utilizza anche Instagram.
  • L’11% è solo a casa dopo la scuola.
  • 6 ragazzi su 10 sono connessi senza controllo.
  • 3 ragazzi su 10 accettano l’amicizia di persone che non conoscono, il 22% li incontra.

Antonio Affinita (Direttore Generale del Moige): “I minori non possono contrattualizzare con i social, senza il consenso dei genitori”.

“I minori non possono contrattualizzare con i social, senza il consenso dei genitori. Questo pultroppo avviene. Occorre rivedere la normativa ricordando che non possiamo accettare che i minori di iscrivano nei social senza il consenso e controllo dei genitori”, dichiara a Key4bizAntonio Affinita Direttore Generale del Moige.

Giovani Ambasciatori per la cittadinanza digitale, le ‘antenne’ contro il cyberbullismo

Una delle soluzioni per tutelare i giovani dai rischi della Rete?

“I Giovani Ambasciatori per la cittadinanza digitale”, risponde Affinita, spiegando: “siamo giunti alla quinta edizione di questo progetto con cui abbiamo formato oltre 4.250 Giovani Ambasciatori, studenti che frequentano il 3^ e 4^ anno delle superiori, scelti dai docenti per le loro particolari attitudini e sensibilità”.

“Quest’anno”, spiega, “formeremo, in presenza e da remoto, anche con il supporto di psicologi e professori 1.250 Giovani Ambasciatori per la cittadinanza digitale per essere delle antenne nelle scuole per affrontare problematiche di cyberbullismo”, 
“Tra le novità di quest’anno”, 
conclude Antonio Affinita Direttore Generale del Moige, “il Centro mobile digitale, su cui i ragazzi possono salire a bordo, rispettando le norme anti-Covid, e comprendere il fenomeno del cyberbullismo e i rischi della Rete”.