La migrazione

HD, la Francia passa all’Alta Definizione. Italia al ralenti

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Stanotte in Francia la tv digitale terrestre passerà l’Alta Definizione. Le frequenze liberate saranno usate dagli operatori tlc per il 4G.

Tra stanotte e domani mattina in Francia la tv digitale terrestre comincia la migrazione all’Alta Definizione (High Definition – HD).

Nessun problema per i televisori di nuova generazione ma quelli un po’ più vecchiotti dovranno essere dotati di un sintonizzatore in grado di ricevere il nuovo formato, pena trovarsi davanti a uno schermo nero.

Questo spiega perché negli ultimi mesi sono decollate le vendite di televisori HD.

Si segnerà quindi il passaggio dallo standard Mpeg2, risalente al 1994 e utilizzato per la migrazione al digitale terrestre, a quello Mpeg4.

Per i telespettatori questo significherà ricevere immagini e suoni di migliore qualità e la ricezione di tutti i 25 canali in chiaro che al momento non arrivano in tutte le case.

In Italia il passaggio è previsto a partire dal 1° gennaio 2017, ma si procede ancora con molte difficoltà e non è detto che si rispetti la tempistica prevista. Intanto la Rai ha avviato il passaggio all’Alta Definizione via satellite entro il 2016 in collaborazione con Eutelsat e Tivùsat.

In Francia la migrazione dovrebbe essere indolore per gli utenti. Sono, infatti, almeno dieci anni che si vendono solo televisori compatibili con l’HD. Solo i vecchi modelli da domani non potranno più ricevere la programmazione tv.

Il cambiamento riguarda poi solo gli apparecchi che ricevono la tv tramite antenna. Sono sempre di più le famiglie che adesso guardano i programmi televisivi su internet, quindi attraverso l’Adsl o la fibra, e i decoder integrati a questi box offrono già sintonizzatori HD.

Nessun cambiamento per gli abbonati al satellite.

Circa il 10% dei televisori, vale a dire 5 milioni di apparecchi, non sono compatibili con l’HD senza essere collegati a un decoder.

Si tratta però di vecchi televisori che di solito si trovano in residenze secondarie o comunque in stanze diverse dal salotto di casa.

In questo caso, senza alcun tipo di intervento, per questi apparecchi da domani sarà impossibile ricevere programmi tv.

Per agevolare il passaggio, il governo aveva previsto un incentivo di 25 euro per l’acquisto del sintonizzatore per le famiglie a basso reddito. E’ stato anche predisposto, in partnership con Poste, l’ausilio tecnico per l’installazione in casa degli anziani.

Da domani, quindi, tutti i canali del digitale terrestre dovranno essere ricevuti in HD. Si partirà con l’Ile-de-France e poi tutte e altre regioni completeranno il passaggio.

L’uso dello standard Mpeg4 consentirà di ridurre la banda passante utilizzata dalla televisione sulle frequenze terrestri, liberando i canali della banda 700 MHz che saranno recuperati dagli operatori tlc per la distribuzione del 4G. Questo avverrà da subito solo nell’Ile-de-France e poi man mano anche in tutte le altre regioni secondo un calendario che fissa come data ultima il 30 giugno 2019.

Lo scorso novembre lo Stato ha venduto queste frequenze alle telco per 2,8 miliardi di euro.

La Commissione europea ha inoltre stabilito di riservare la banda 700 MHz all’internet mobile in tutti i 28 Paesi membri entro il 2020.

Al momento solo Francia e Germania hanno fatto questa scelta, dovrebbero seguire Danimarca, Finlandia, Svezia e Regno Unito.

Nelle ultime settimane in Francia sono raddoppiate le vendite di televisori rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

A marzo in particolare si sono registrati gli stessi acquisti del mese di dicembre, tradizionalmente il più ricco per le vendite in questo segmento di mercato.

Una ripresa notevole e importante per un settore che soffriva una crisi ininterrotta dal 2011. Lo scorso anno si è chiuso con la vendita di circa 5 milioni di apparecchi.

La ripresa è partita da quest’anno visto l’imminente switch-off e sicuramente accelererà ancora grazie ad acquisti di televisori 4K, in grado cioè di trasmettere in Ultra Alta Definizione, che finora sono andati a rilento.

Lo scorso anno i produttori stimavano vendite per 800 mila apparecchi ma ne hanno archiviato 550 mila.

A far da freno anche la mancanza di contenuti 4K.

Ma, da Netflix alla pay tv di Vivendi Canal+, i programmi in 4K ormai si stanno moltiplicando e quest’estate gli Europei di calcio saranno il primo grande avvenimento mediatico trasmesso in UHD.

Questo alimenta le speranze dei produttori che prevedono di vendere 1,2 milioni di questi televisori di fascia alta nel 2016.

Il mercato totale dei televisori dovrebbe raggiungere i 5,7 milioni di pezzi, in crescita del 12%.

E’ la prima volta che le vendite del primo semestre superano quelle del secondo.

Un anno eccezionale, quindi, per i francesi, da ricordare sotto tutti i punti di vista.