Spettro radio

Frequenze: Banda L, via libera dell’Agcom all’iter di gara

di |

Oggi il via libera del Consiglio Agcom alla consultazione pubblica di un mese sulla Banda L, in vista dell’asta che si terrà entro l’anno.

Durerà un mese la consultazione pubblica avviata oggi dal Consiglio dell’Agcom con apposita delibera per l’avvio delle procedure per l’assegnazione dei diritti d’uso della Banda L (1452-1492 Mhz) da destinare ai servizi a banda larga e ultralarga con tecnologia 4G. Lo rende noto l’Agcom, ricordando che la decisione di destinare la Banda L al mobile rientra nell’articolo 1 della Legge di Stabilità, presentata lo scorso 15 ottobre, che prevede l’emanazione del regolamento di gara da parte dell’Autorità entro il prossimo 15 marzo.

La consultazione pubblica, che scade quindi a metà febbraio, è aperta a tutti i soggetti interessati e riguarda “le modalità di assegnazione della banda L, la definizione dei lotti di frequenza che saranno posti a gara e le regole per lo svolgimento dell’asta – si legge nella nota – Quest’ultima, come stabilito dalla legge, sarà effettuata dal Ministero per lo Sviluppo Economico sulla base del regolamento che sarà approvato dall’Autorità al termine della consultazione pubblica”.

In un’intervista all’indomani della presentazione della Legge di Stabilità, il commissario Agcom Antonio Nicita, relatore del provvedimento sulla Banda L, ha detto che Il bando potrebbe non essere limitato ai soli operatori mobili, ma aperto anche a nuovi wholaseler”.

La banda L è una porzione di spettro destinata oggi fra le altre cose alla radio digitale, ma in generale poco sfruttata nel nostro paese, tanto da meritare l’appellativo di ‘banda fantasma’.

Il Governo Renzi intende valorizzare questa porzione di spettro: dalla gara prevede incassi per 600 milioni di euro, già inseriti fra le voci di entrata della Legge di Stabilità.

Una decisione, quella del Governo, in linea con i dettami internazionali sulla valorizzazione e armonizzazione dello spettro radio a livello UE. Secondo stime del 2014 della Fub, la carenza di spettro in Italia per rispondere alle esigenze della banda larga mobile si aggira intorno ai 500 Mhz.