LE misure

Finito lo stato di emergenza: le azioni Lepida in Emilia Romagna per affrontare la pandemia

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Da una parte si è reso necessario far fronte alle contingenti nuove esigenze dei soci, dall’altro si è cercato di stare quanto più possibile vicino alle esigenze dei dipendenti, non trascurando l’impatto della pandemia sulla sfera personale e familiare di ciascun individuo.

Lo scorso 31 marzo è terminato lo stato di emergenza. Gli ultimi due anni sono stati particolarmente sfidanti per Lepida sia dal punto di vista organizzativo che procedurale, basti pensare che per tutto il periodo emergenziale l’operatività di Lepida non si è mai interrotta.

Da una parte si è reso necessario far fronte alle contingenti nuove esigenze dei Soci, dall’altro si è cercato di stare quanto più possibile vicino alle esigenze dei dipendenti, non trascurando l’impatto della pandemia sulla sfera personale e familiare di ciascun individuo.

Fin dai primi mesi del 2020 è stato istituito un organo denominato “Comitato Applicazione Protocollo” composto da 5 membri delle organizzazioni sindacali e 5 membri rappresentanti l’Azienda. Il Comitato si è riunito ben 87 volte, con cadenza settimanale, con lo scopo di condividere i protocolli aziendali atti a regolamentare le misure per il contrasto e il contenimento del virus COVID-19 in ambienti di lavoro.

Tale Comitato ha effettuato costanti azioni di verifica per il personale di Lepida presso gli sportelli delle Aziende Sanitarie. In ottica di applicazione delle misure anti contagio, ha previsto la distribuzione di prodotti di sanificazione e di mascherine per tutti i dipendenti, oltre che l’introduzione di regolamentazioni puntuali. Tra le altre azioni condivise con il Comitato, vi è stata la regolamentazione delle politiche di smart working quali: la fornitura di laptop personali aziendali, la proroga dello smart working straordinario senza limitazioni di giornate per il periodo dello stato di emergenza, la facilitazione di fruizione dello smart working per persone positive non sintomatiche e il riconoscimento di un’indennità straordinaria utilizzando, laddove disponibile, non oltre il 50% di quanto risparmiato.

Il Comitato ha proposto la sottoscrizione di convenzioni da parte della Società con alcuni laboratori per l’esecuzione di tamponi di screening e la ricognizione anonima del livello di vaccinazione dei dipendenti. Lepida ha intensificato l’estensione dell’utilizzo della prenotazione di allocazioni dinamiche per recarsi in azienda avendo così la possibilità di ottimizzare le scrivanie occupate e di configurare la distanza interpersonale tra i dipendenti, rivoluzionando la modalità di lavoro.

Durante il corso della pandemia, Lepida ha inviato ai propri dipendenti oltre 160 comunicazioni con aggiornamenti sulle normative emesse via via dal governo regionale e nazionale in materia di gestione e contenimento della pandemia, sull’introduzione di nuovi regolamenti aziendali che recepissero tali normative, sulla definizione di specifiche policy.