Digital transformation

Exprivia Italtel a Connext 2019, presentata la strategia digitale del Gruppo

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Favuzzi: “L’obiettivo per questo nuovo soggetto è interpretare al meglio i driver della trasformazione digitale e favorire il processo di innovazione in imprese pubbliche e private”. Pileri, “Reti e dati, 5g e intelligenza artificiale, stanno sempre più convergendo”.

Si tiene a Milano l’evento espositivo di networking digitale “Connext 2019”, evento nazionale di partenariato industriale di Confindustria, rivolto ad aziende italiane e internazionali. Quattro i driver di sviluppo del sistema imprenditoriale italiano al centro della manifestazione: Fabbrica Intelligente, Aree metropolitane motore dello sviluppo, Territorio laboratorio dello sviluppo sostenibile, Persona al centro del progresso.

Una due giorni di incontri per mettere insieme le eccellenze imprenditoriali nazionali, fare rete e creare occasioni di crescita attraverso nuove opportunità di business.

Exprivia Italtel ha partecipa stamattina all’evento con un seminario tematico dal titolo: “Le strategie di Open Innovation di Exprivia Italtel”.

Il Presidente Domenico Favuzzi, l’amministratore delegato Stefano Pileri e il responsabile del team di Innovation, Marketing & Technology Luca Ferraris, hanno presentato il Gruppo, illustrandolo nei numeri e nei progetti.

Un Paese come l’Italia ha bisogno della trasformazione digitale per poter affermare i suoi valori e le sue capacità sul mercato mondiale e ritagliarsi un ruolo da protagonista, e l’open innovation è un fattore strategico”, ha dichiarato Domenico Favuzzi.

È stato poi raccontato il percorso di fusione delle due realtà e l’arrivo al nuovo gruppo Exprivia Italtel: “L’obiettivo per questo nuovo soggetto è interpretare al meglio i driver della trasformazione digitale, dal supercomputing al cloud, dal software all’hardware, all’automazione progressiva del settore servizi.

La storia di Exprivia e Italtel si incrocia mettendo insieme le competenze sulle reti e sul software, con l’obiettivo di realizzare la digital transformation di imprese pubbliche e private”.

Reti e dati stanno convergendo, ad esempio nel campo dell’automazione industriale, ma anche in moltissimi altri settori chiave per la trasformazione digitale. Le reti che fino ad ora ci hanno connesso a internet sono sempre più delle fonti di dati, soprattutto tramite l’internet delle cose”, ha invece affermato Stefano Pileri.

Reti e dati, 5g e intelligenza artificiale stanno convergendo, la nostra scommessa è interpretare questi fenomeni. L’estrazione dei dati consente di monitorare e anticipare la produzione e l’esperienza del cliente.

La digitalizzazione della sanità è un’altra frontiera, i dati memorizzati nei nostri fascicoli sanitari ci consentiranno di combattere in maniera più efficace le malattie”, ha precisato il CEO.

I nostri pillar per la trasformazione digitale sono il settore industriale, con applicazioni SAP per raccogliere dati sugli impianti e incidere sulla qualità evitando fermi di produzione, la sanità digitale, le telecomunicazioni e le strutture a rete, il 5G e l’intelligenza delle reti.

Un’offerta molto ricca a livello nazionale ed internazionale: sviluppo di reti, data center, sicurezza, che è la parte storica, a cui aggiungiamo IoT, analytics, IA, blockchain e quindi le applicazioni per ICT governance”, ha quindi concluso Pileri.

Pensando al concetto dell’open innovation, oggi è impensabile innovare senza guardare al mondo esterno, quindi startup, università, centri di ricerca. È fondamentale guardare alla “rete” intesa nel senso più ampio.

Per noi open innovation è un percorso ed un processo allo stesso tempo.

L’innovazione radicale è il nostro modello di innovazione, che non arriva dal mercato ed è frutto della spinta tecnologica e di quella proveniente dalla ricerca e dal design, che ci permette di dare un nuovo significato agli oggetti, ai prodotti, al contesto.

Tutto questo va poi integrato in un processo di industrializzazione avanzato”, ha raccontato Luca Ferraris.

L’innovazione deriva dalla rete dei partner, delle startup, della ricerca, ma ciascuno di noi deve costruire un ecosistema che sostenga le iniziative più innovative.

L’open innovation è un ambiente poroso, permeabile al mondo esterno, con il lavoro in open source e le attività di spin off, moltiplicando valore e produzione.

Questo il modello di collaborazione proposto da Italtel e Exprivia a imprese e startup sui temi blockchain, internet delle cose, robotica, secutity, intelligenza artificiale e realtà aumentata.

Tre gli aspetti chiave: ricerca dell’innovazione e degli innovatori, l’adattamento delle imprese al nuovo mercato con un’organizzazione più flessibile e diversamente articolata, il finanziamento”, ha infine detto il responsabile innovazione.

In occasione della manifestazione, Italtel Exprivia ha presentato la nuova startup HRCOFFEE, con il suo CEO Davide De Palma, che si inserisce nell’ambito delle strategie di open innovation su cui il Gruppo ha puntato per accelerare la competitività nel mercato ICT. Dotata di un capitale di 300mila euro, HRCOFFEE è detenuta per il 70% da Exprivia.

Poi è stato anche il turno di Saverio Pagano, Ceo di Smart Track, startup con cui Italtel e Exprivia collaborano per l’Industry 4.0.

Successivi interventi sono stati di Gerardo Del Vecchio, Head of Innovation Italtel, Paolo Secondo Crosta Head of Project Financing di Italtel, Giorgio Angiolini, Head of Portfolio Marketing Italtel l’esperto del Gruppo al tavolo Blockchain del Governo.