Edge computing

5G, Luca Ferraris (Italtel) ‘l’intelligenza della rete si sposta sempre più in periferia’

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Il 5G impatterà principalmente su cinque ambiti: industria, sanità, smart home, smart city, energia. “L’intelligenza della rete si sposta sempre più in periferia, secondo il paradigma Multi-access Edge Computing, aprendo la strada anche a nuovi modelli di business”.

Le aspettative di imprese e cittadini relativamente agli impatti positivi della nuova rete 5G sull’economia globale e nazionale sono state molto alte fin dall’inizio. Le ultime stime Gsma, diffuse lo scorso anno, calcolavano l’impatto del 5G sull’economia mondiale attorno ai 4.600 miliardi di dollari nel 2022, il 5% del PIL mondiale.

La rivoluzione digitale in atto sta cambiando il nostro modo di vivere e di produrre e rappresenta una occasione imperdibile, per le economie occidentali, di riprendere slancio”, ha scritto Luca Ferraris,

Head of Strategy, Innovation & Communication di Italtel.

Chi ha la capacità di coniugare gli aspetti infrastrutturali con il know how nel campo applicativo sta investendo in maniera consistente nel paradigma 5G, l’unico capace di fornire risposte concrete alle aspettative espresse da cittadini e aziende”.

Cinque le aree in cui il 5G avrà forza dirompente

Secondo Ferraris, gli ambiti che saranno più interessati da questo tipo di tecnologia sono diversi: industria, sanità, smart home, smart city, energia.

Innanzitutto, l’industria e tutto il comparto manifatturiero, dove soluzioni IoT e impianti sempre più interconnessi possono incrementare efficienza e produttività”, ha precisato il manager Italtel.

In secondo luogo, la sanità, dove le promesse della telemedicina possono essere realizzate solo da sistemi e soluzioni di nuova concezione”.

In lista anche le nostre case, connesse in rete e aperte alla domotica, le utilities e i più ampi progetti smart city.

Ci sono infatti “gli ambienti domestici, dove gli assistenti personali stanno rapidamente guadagnando terreno, e le smart city, che grazie a infrastrutture intelligenti potranno diventare sempre più sicure e abilitare nuovi modelli comportamentali, basti pensare alle auto del futuro, iperconnesse e senza guidatore”, si legge nell’articolo pubblicato sul sito web di Italtel.

Infine, tutto il comparto dell’energia, sia da fonti tradizionali che rinnovabili, impegnato a ottimizzare e razionalizzare la produzione e la distribuzione dell’energia elettrica, senza la quale tutto si fermerebbe”.

Le sfide tecnologiche

Il 5G è una tecnologica dirompente con due punti di forza: un’infrastruttura di ultima generazione e l’intelligenza stessa della rete, da cui discenderà tutta una serie di servizi e applicazioni completamente nuovi.

Dal punto di vista tecnologico la sfida è aperta su più fronti, e riguarda in primo luogo le reti. Servono infatti reti in fibra ottica in grado di gestire accessi multipli in tempo reale con frequenze e densità elevatissime e tempi di latenza sempre più bassi, nonché infrastrutture wireless altrettanto efficaci ed efficienti, caratteristiche tipiche del 5G”, ha scritto Ferraris.

Elementi particolarmente rilevante, in relazione all’arrivo del 5G, è l’intelligenza integrata nelle reti stesse: “un’intelligenza abilitata da paradigmi quali software-defined-networking (SDN) e network function virtualization (NFV). Senza dimenticare, naturalmente, il tema della sicurezza e della privacy, perché col tempo le informazioni che transiteranno sulla rete saranno sempre più sensibili – basti pensare ai dati clinici – e avranno quindi bisogno di adeguata tutela”, ha precisato il responsabile.

Il ruolo del network slicing e l’affermazione dell’edge computing

Grazie a quello che oggi viene definito network slicing, vale a dire la capacità di segmentare la rete per rispondere in modo ottimale ai requisiti delle diverse applicazioni che insistono su di essa, un’unica infrastruttura può, allo stesso tempo, erogare stream video in 4K, raccogliere i dati provenienti da centinaia di sensori per metro quadro, gestire l’erogazione di servizi ad alto valore aggiunto e altro ancora”, ha spiegato Ferraris.

Sembra infatti che il valore intrinseco della tecnologia 5G sta nella sua capacità di far fronte a tutte queste sfide contemporaneamente.

Per garantire queste prestazioni, l’intelligenza della rete si sposta sempre più in periferia, secondo il paradigma MEC (Multi-access Edge Computing): la rete può ospitare applicazioni aprendo la strada anche a nuovi modelli di business”.

Tutte le novità 5G di Exprivia Italtel, ha infine ricordato Ferraris, saranno esposte come demo e “si potranno vedere alla prossima edizione del Mobile World Congress in programma a Barcellona nel mese di febbraio”.