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eTourism. Bit2018, il turismo enogastronomico per la promozione del territorio. Intervista ad Andrea Casadei (Grow The Planet)

di Alex Kornfeind - Strategy Marketer |

Da Domenica 11 a Martedì 13 Febbraio 2018 si è tenuto a Milano la Borsa Internazionale del Turismo (BIT). Ho intervistato Andrea Casadei, esperto di innovazione digitale, specialista nel narrare il mondo del food attraverso il turismo digitale.

Il turismo svelato attraverso le tecnologie raccontando esperienze digitali e intervistando i protagonisti del settore. A cura di Alex Kornfeind. Strategy Marketer @kornfeind

Da Domenica 11 a Martedì 13 Febbraio 2018 si è tenuto a Milano la Borsa Internazionale del Turismo: da oltre trent’anni BIT favorisce l’incontro tra decision maker, esperti del settore e buyer accuratamente selezionati e profilati, provenienti da varie aree geografiche e settori merceologici. Le sedi dell’evento sono state Fieramilanocity (l’innovativo quartiere fieristico cittadino) e il MiCo (uno tra i più grandi centri congressi d’Europa e del mondo).

L’area BeTech alla Bit ha presentato le soluzioni di punta per il travel, dalla geolocalizzazione ai nuovi canali. Il claim dell’Area è stato “Resta sempre connesso”. Diversi servizi di business e networking, assieme a contenuti esclusivi, sono stati proposti al settore con il supporto e la competenza dell’Advisory Board.

Ho il piacere di intervistare qui Andrea Casadei, esperto di innovazione digitale. Specialista nel narrare il mondo del food attraverso il turismo digitale.

Alex Kornfeind. Nella ricerca “Il turismo enogastronomico, driver della promozione del territorio a livello nazionale e locale”, promossa da Fiera Milano Spa e dall’Osservatorio Bit, emerge il fatto che molti turisti comprano prodotti enogastronomici da portare a casa. Le nuove tecnologie possono rappresentare un vantaggio per le aziende, per le cantine, per la ristorazione in generale? Come?

Andrea Casadei. la trasformazione digitale sta impattando sempre più anche nel settore del food, avere utenti digitalizzati e sempre connessi apre nuove opportunità per comunicare e raccontare i propri prodotti, profilare i clienti ed infine incrementare le vendite grazie all’ecommerce.

Alex Kornfeind. Si afferma che l’enogastronomia oltre ad essere valore e traino per il settore può rappresentare un valido supporto per destagionalizzare. Qui però spesso il gatto si morde la coda perché c’è poca sintonia fra le cantine o le enoteche e gli alberghi o fra i bed and breakfast e i ristoranti. Chi dovrebbe fare il primo passo?

Andrea Casadei. Questo è un problema tutto “analogico”, il rapporto tra il mondo della produzione e quello del turismo è una delle chiavi per il successo di una destinazione che punti a valorizzare la propria cultura enogastronomica e farla diventare una degli asset per motivare potenziali turisti. Pur essendo un rapporto esclusivamente tra privati nel mondo ci sono innumerevoli esempi di come sia stato il pubblico che ha messo assieme i pezzi creando regole e condizioni condivise.

Alex Kornfeind. In Italia capita di mangiare, in verità anche bene, specialità tradizionali a centinaia di km dai luoghi di origine delle pietanze proposte. Le destinazioni smart sono state capaci di attrarre con le dovute promozioni migliaia di turisti. Può citarmi un esempio virtuoso capace di emergere fra le tante offerte del bel paese?

Andrea Casadei. Uno splendido esempio è il progetto Milano Sanremo del Gusto, che ha messo assieme oltre 200 esperienze enogastronomiche lungo il percorso della classica corsa ciclistica, che sviluppa una serie enorme di diversità che permettono così di esplorare sia proposte locali quasi inedite sia i grandi classici della nostra cucina.

Alex Kornfeind. Sono tantissimi i ristoratori che hanno la vetrofania in bella evidenza. Tripadvisor vantaggio o spauracchio?

Andrea Casadei. Tripadvisor è uno strumento, andrebbe usato come tale senza pregiudizi verso i feedback della piattaforma. E’ comunque un dato che i ristoratori che presidiano il proprio account e interloquiscono con i propri clienti ne sono avvantaggiati.

Alex Kornfeind. Guardando all’Europa l’Italia con la sua offerta del food attraverso il digitale potrebbe fare di più?

Andrea Casadei. Certamente, ci sono grandi spazi di miglioramento: non penso solo alla promozione o al classico tema del “portale nazionale”, ad esempio non abbiamo una regola condivisa per la pubblicazione delle ricette ufficiali “regionali” nei siti delle diverse regioni e non ci sono banche dati disponibili standard in open data su locali di qualità sia essi produzioni artigianali o banalmente i produttori delle oltre 2.000 denominazioni di origine dei nostri prodotti agroalimentari e del vino.

Link:

Intervista 2017 – https://www.key4biz.it/etourism-bit2017-intervista-a-andrea-casadei/185971/

Who is who – https://www.key4biz.it/andrea-casadei/185909/

Focus – https://www.key4biz.it/bit2017-chiude-i-battenti-e-apre-i-riflettori-sul-turismo-digitale/186499/