Tempi moderni

eJournalism, gli uffici stampa ai tempi dei social

di Redazione Lsdi.it |

I social sono un canale di diffusione diretta per aziende e politici che bypassa i sistemi tradizionali usati dall’ufficio stampa, ne muta le dinamiche e cambia anche il sistema di relazioni con le testate.

eJournalism è una rubrica settimanale promossa da Key4bizLSDI (Libertà di stampa, diritto all’informazione). Per consultare gli articoli precedenti, clicca qui.

Il digitale ha rivoluzionato anche l’ufficio stampa. Oltre all’utilizzo di mail e siti, per facilitare il lavoro dei giornalisti ora ci sono anche i social che sono diventati una primaria fonte d’informazione per gli addetti ai lavori – fino a un paio danni fa sarebbe stato difficile trovare un lancio d’agenzia che ammettesse il fatto che la dichiarazione riportata: “è stata fatta su Facebook”. I social sono un canale di diffusione diretta per aziende e politici che bypassa i sistemi tradizionali usati dall’ufficio stampa, ne muta le dinamiche e cambia anche il sistema di relazioni che l’ufficio stampa ha con gli stessi giornalisti delle testate. Le dinamiche del settore delle relazioni, delle comunicazioni e degli uffici stampa, sono quindi mutate profondamente, ma soprattutto, sono tuttora in rapido e continuo cambiamento.

E’ necessario rispondere a questi cambiamenti e, soprattutto, mantenere attivi canali di comunicazione tra aziende/istituzioni e giornalisti, social media manager e blogger, senza farsi superare dalla realtà dei fatti.

“Se fossimo in politica si potrebbe parlare di terza Repubblica. La “prima” era quella dell’ufficio stampa tradizionale. Con l’arrivo di Internet nacque l’esigenza di pensare a un “ufficio stampa digitale”. Oggi siamo di fronte a una nuova transizione: la “terza repubblica” del mondo dei comunicatori è il Reputation Management. Accade che le media relations online non bastano più, sono condizione necessaria ma non sufficiente per la gestione del vero asset, del vero valore che un’azienda o una singola persona hanno sul Web: la reputazione. Reputazione che, si badi bene, non è quel che le persone pensano di un’azienda, personaggio o prodotto, bensì quel che sono disposte a dire pubblicamente o meglio a dire sul Web”.  (Daniele Chieffi)

 “Ci sono persone che possono influenzare le nostre scelte, ma si tratta di scelte sulle quali siamo già disposti a dialogare. L’influenza è sempre negoziata, chi ascolta un influencer, prende una decisione. Si influenza una persona pronta ad essere influenzata.  Influenza negoziata – siamo animali gli aspetti istintivi delle decisioni non si possono cambiare – il modo in cui prendiamo le decisioni è assolutamente istintivo e inconsapevolmente – è la biologia la scienza la base di partenza” (Piero Tagliapietra)

“Al centro delle conversazioni digitali ci sono le persone non le macchine, sembra una banalità ma a molti questo sfugge. Se osservate bene, tutte le operazioni pubblicitarie che hanno funzionato sul web negli ultimi anni hanno messo al centro le persone le loro emozioni e le hanno coinvolte in un dialogo a doppio senso. Questa è una rivoluzione epocale di cui non potremo più fare a meno e che ha un “linguaggio nuovo” in cui di nuovo non c’è nulla: siamo esseri umani e parliamo ad altri esseri umani“. (Riccardo Scandellari)

Un tavolo di lavoro sull’ “ufficio stampa digitale” sarà tenuto a #digit16 da Sergio Ferraris il 21 ottobre dalle 15 alle 18 presso l’auditorium della Camera di Commercio di Prato. Prenotazioni per giornalisti Sigef, per tutti su digit. Le prenotazioni online si chiuderanno il 19 ottobre. Chi non fosse riuscito a riservare un posto può venire direttamente alla Camera di Commercio il 21 e 22 ottobre e prenotarsi presso la segreteria della manifestazione.