L'indagine

Droni per la consegna di merci, favorevoli due americani su tre

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Due consumatori Usa su tre sono favorevoli alla consegna di libri e prodotti tramite drone. Intanto la Camera dei Lord raccomanda alla Ue la costituzione di un registro europeo dei proprietari.

Due consumatori americani su tre si aspettano di ricevere consegne di merce a domicilio da parte di un drone entro 3-5 anni. E’ quanto emerge da una recente indagine condotta nel 2014 dalla società di marketing digitale Walker Sands su un campione di 1.400 persone. Il 12% degli intervistati si è invece detto contrario alle consegne tramite droni per qualunque tipo di prodotto per timori sulla sicurezza dei prodotti. C’è da dire che già Amazon e Google stanno testando sistemi di consegne via drone.

L’indagine mette in luce il fatto che i consumatori Usa sarebbero disponibili a pagare un extra per il servizio di consegna e che quattro consumatori su cinque preferirebbero ricevere merci tramite droni piuttosto che con mezzi tradizionali. Il 48% degli intervistati sarebbe disposto a pagare un extra di 5 dollari per consegne via droni entro un’ora. Il 23% al contrario non sarebbe disposto a pagare extra costi.

I prodotti più gettonati per una futura consegna via droni sono vestiti, libri e oggetti e merci che hanno a che fare con gli animali.

Nel frattempo, il regolamento proposto dalla FAA (Federal Aviation Administration) è in consultazione ma tarda a ricevere il via libera. L’obiettivo della FAA è quello di restringere i voli commerciali  dei droni all’interno del campo visivo del pilota, limitatamente alle ore diurne.

Intanto, a Camera dei Lord inglese ha inviato una raccomandazione alla Ue, chiedendo la costituzione di un registro ufficiale dei proprietari di droni in Europa.