La bozza

Dl Rilancio, spariti i 20 milioni per le emittenti locali?

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Nella bozza del Dl Rilancio circolata oggi è stata depennata la somma di 20 milioni di euro destinati in precedenti bozze del documento alle Tv locali.

Piccolo mistero sui fondi destinati alle emittenti locali nel Dl Rilancio. Nell’ultima bozza del decreto circolata oggi, articolo 196 bis Fondo emergenza emittenti locali è sparita la somma di 20 milioni di euro destinati in precedenti bozze al rilancio delle Tv locali, impegnate in questo periodo nel delicato processo di migrazione dalla banda 700 per fare spazio alle telco.

C’è da dire che invece rispetto alla bozza consultata qualche giorno fa resta anche in quella vista oggi il fondo da 50 milioni di euro per l’Innovazione e la digitalizzazione.

Protesta delle emittenti

E dire che erano state proprio le emittenti locali a lamentare l’esiguità del fondo previsto, che al momento però sembra sparito. Per l’esattezza, nella bozza circolata oggi la somma di 20 milioni di euro è stata depennata e lasciata in bianco, sostituita con delle semplici ‘XX’, come ad indicare che la somma da versare debba essere ancora stabilita. Potrebbe quindi darsi che la somma venga rivista al rialzo.

La somma sarà aumentata?

Non è escluso, quindi che nella versione finale del provvedimento al posto della cifra di 20 milioni di euro venga messa una somma più alta. Vedremo come andrà a finire.

Tanto più che nella bozza del Dl Rilancio nella Relazione dell’articolo 196 bis si legge che “Le emittenti radiotelevisive locali, a seguito dell’emergenza corona virus, stanno registrando un tracollo degli investimenti pubblicitari, che sono sempre le prime voci di spesa soggette a taglio, da parte delle aziende durante le situazioni di crisi. Tali disdette risultano ancor più motivate dal fatto che gli esercizi commerciali e la quasi totalità delle piccole aziende sono chiuse. In questo caso un massiccio ricorso alla cassa integrazione per il settore radiotelevisivo locale, oltre ad oneri per lo stato, comporterebbe il venir meno del servizio informativo locale che, nell’attuale situazione emergenziale risulta quanto mai di interesse generale. L’utilità di tale servizio, mai come in questo momento, è riconosciuta dagli stessi cittadini nonché dalle autorità locali, come comprovato dalla sorprendente impennata degli indici di ascolto del comparto, anche dovuta all’eccezionale incremento del livello produttivo dei programmi informativi territoriali. La norma ha lo scopo di prevedere uno stanziamento fondo aggiuntivo per le emittenti locali che, in questo momento, sono in prima linea nell’informazione di emergenza e a garantire che sia veicolata l’informazione riguardante l’emergenza Covid 19 dell’autorità governativa nazionale, del parlamento e della protezione civile, all’interno degli spazi informativi delle emittenti locali stesse”.