Provvedimento

Dl Rilancio, la bozza prevede fondo di 50 milioni per innovazione e digitalizzazione

di |

La bozza del Dl Rilancio istituisce un fondo ad hoc da 50 milioni di euro per promuovere la digitalizzazione.

La bozza del ‘Dl Rilancio’ che sarà approvato a breve comprende anche un articolo, il numero 230, interamente dedicato all’Innovazione tecnologica, con l’istituzione di un fondo da 50 milioni di euro per il digitale.

Il fondo

“Nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze è istituito un Fondo, con una dotazione di cinquanta milioni di euro per l’anno 2020, per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, destinato alla copertura delle spese per interventi, acquisti e misure di sostegno a favore di una strategia di condivisione e utilizzo del patrimonio informativo pubblico a fini istituzionali, della diffusione dell’identità digitale, del domicilio digitale e delle firme elettroniche, della realizzazione e dell’erogazione di servizi in rete, dell’accesso ai servizi in rete tramite le piattaforme abilitanti previste dagli articoli 5, 62, 64 e 64-bis del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, nonché per i servizi e le attività di assistenza tecnico-amministrativa necessarie. Le suddette risorse, sono trasferite al bilancio autonomo della Presidenza del consiglio dei ministri per essere assegnate al Ministro delegato per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, che provvede alla gestione delle relative risorse”. E’ quanto si legge nella bozza del testo, all’articolo 230.

Relazione illustrativa

La relazione illustrativa precisa che “Il Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione provvede alla gestione del fondo e agli interventi previsti, utilizzando via via anche le risorse eventualmente non impiegate alla fine di ciascun esercizio e sempre tenendo conto degli aspetti correlati alla sicurezza cibernetica. L’individuazione degli interventi previste con le risorse del Fondo avviene sulla base di appositi decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri o del Ministro delegato per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione”.