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Cosa guardare in Tv. “Strappare lungo i bordi”, Zerocalcare approda su Netflix

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Assolutamente da non perdere questo geniale “STRAPPARE LUNGO I BORDI” la versione cartoon dei famosi fumetti di Zerocalcare, amatissimo dai giovani ma anche dai meno giovani, nati dalla penna di Michele Rech, il noto fumettista romano.

Assolutamente da non perdere questo geniale “STRAPPARE LUNGO I BORDI” la versione cartoon dei famosi fumetti di Zerocalcare, amatissimo dai giovani ma anche dai meno giovani, nati dalla penna di Michele Rech, il noto fumettista romano. Presentato con successo alla Festa del Cinema di Roma e da pochi giorni approdato su NETFLIX il 17 novembre, dove è partito alla grande, si presenta con il suo mix vincente di umorismo, ironia, modernità, irriverenza ma anche malinconia.

Impossibile non morire dal ridere in alcuni punti.

“STRAPPARE LUNGO I BORDI” è una produzione originale NETFLIX, scritta e diretta da Zerocalcare, sei episodi animati da 30’ circa l’uno, prodotta da  Movimenti Production con BAO Publishing.

Un prodotto tutto italiano.

Un esperimento ben riuscito, a cui Michele Rech , pensava già da un po’, quello di passare dal fumetto,   mezzo più di nicchia,  al cartone per la tv, mezzo molto più popolare e diretto, come ha detto lui stesso  presentando il prodotto alla Festa del Cinema, e che ha potuto realizzare grazie all’esperienza di  “ superprofessionisti come quelli di Movimenti Production” che lo hanno aiutato a raccontare le storie  non solo con i disegni ma anche nella struttura narrativa.

Allo stesso tempo però, non voleva troppo addentrarsi in storie nuove per la paura dei grandi numeri della piattaforma Netflix, e quindi ha deciso di rifarsi al suo libro a fumetti “La profezia dell’Armadillo” uscita nel 2011,  da cui nel 2018 era stato tratto un film.

Ma Netflix lo ha fatto lavorare in tranquillità permettendogli di  esprimersi  liberamente, come dice  lui stesso infatti “… c’è una parolaccia ogni tre parole..”  e… questo è bene saperlo…ma ne vale la pena!

La storia e i personaggi di “Strappare lungo i bordi”

La storia ruota intorno ai personaggi di Zero (con la sua coscienza Armadillo)e dei suoi amici Sarah e Secco chestanno partendo per un viaggioper Biella, ma solo alla fine sapremo perché stanno andando li e non è assolutamente il caso di svelarlo, vale la pena aspettare per sapere.

Zero è il giovane narratore/protagonista che insieme ad Armadillo ci porta alla ricerca di se stesso e della sua identità, nella sua vita di oggi ma anche in  quella di ieri, e del suo amore irrisolto per Alice.

Armadillo con la voce dal trascinante accento romano di Valerio Mastandrea è un moderno, sfrontato  e irresistibile Grillo Parlante.

“Valerio incarna la figura dell’armadillo, la mia coscienza che è in contrasto con me, da sempre e molto prima della serie” dice Zerocalcare.

Tutti gli altri personaggi sono interpretati da Zerocalcare.

Il ritmo è incalzante, le storie, i personaggi, i dialoghi, i disegni escono fluidi e ti catturano ,  ti strappano sorrisi, sonore risate ma verso la fine, anche pensieri molto seri e malinconici.

Tra le scene cult : i bagni degli uomini e delle donne, le ragazzine topo, la scelta della pizza, l’aria climatizzata sui treni , il cambio della ruota.

Ma tra i temi c’è anche il suicidio, la violenza sulle donne, la ricerca del lavoro,  tutto senza mai abbandonare l’umorismo tipico dei cartoni e di Zerocalacare.

Perché “strappare lungo i bordi”? Perche   “io lavoro sui fogli dove c’è la linea tratteggiata e i fogli li strappo prima di disegnarci sopra, non è mai facile strappare lungo i bordi…”

E poi tutti con Secco “annamo a pià er gelato?”

Buona visione!