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Copyright: policy e soluzioni antipirateria nel Report dell’Osservatorio dell’audiovisivo

L’Osservatorio europeo dell’audiovisivo ha appena pubblicato l’ultimo Report dal titolo Online copyright enforcement: policies and mechanisms che fa il punto sullo stato della pirateria e sulle soluzioni adottate a livello Ue e nei principali Stati membri. (Report disponibile a piè di pagina)

Uno Studio che offre preziosi suggerimenti all’Ue, che lo scorso 9 dicembre ha presentato la Riforma sul diritto d’autore, su come intervenire per tutelare i contenuti audiovisivi online.

Il Report parte da un dato certo e inconfutabile: il declino dei supporti fisici e l’avanzata incredibile dei servizi on-demand in Europa che hanno modificato i tradizionali modelli di business, la struttura del mercato, rendendo ancora più necessari interventi regolamentari tempestivi.

Il settore dell’audiovisivo, così come quello della Cultura, dipende in gran parte dal diritto d’autore per assicurare la tutela delle proprie attività di creazione e i propri investimenti finanziari.

Ma oggi, nell’era della riproduzione digitale, il rispetto del copyright è sempre più difficile visto che milioni di persone nel mondo continuano a scaricare e a condividere illegalmente film e serie tv senza alcun ritegno.

A far arricchire le piattaforme illegali spesso ci pensa la pubblicità digitale che ha registrato una forte crescita grazie, in particolare, ai dispositivi mobili e all’aumento degli investimenti sui social network da parte degli inserzionisti.

L’era del digitale ha purtroppo portato con sè, si legge nel Report, anche un’ampia serie di nuovi sistemi che permettono di violare facilmente il diritto d’autore.

Nel Report l’Osservatorio dell’audiovisivo mette a confronto i differenti approcci al problema su scala nazionale, concentrandosi su Regno Unito, Francia, Spagna e Italia, per arrivare alla conclusione che si tratta di metodi ancora molto diversi tra loro.

Francia e Regno Unito procedono contro chi scarica illegalmente con un sistema graduale e azioni contro l’utente finale. Solo Italia e Spagna prevedono invece misure di intervento anche contro i siti web oltre alle procedure di notifica e rimozione dei contenuti illegali.

Ricordiamo che dal 2014 in Italia è in vigore il Regolamento Agcom sul diritto d’autore online che ha permesso al nostro Paese di ottenere un primo e fondamentale risultato, l’uscita dalla Watch List degli Stati Uniti.

Online copyright enforcement: policies and mechanisms

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