L'intervento

Copyright, Martella: “Estendere incentivi 4.0 anche all’editoria per contrasto cyber crime e pirateria”

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Trovare un equilibrio nuovo con gli Ott per tutelare il diritto d’autore: “serve un nuovo asseto regolatorio che impedisca effetti distorsivi o posizioni dominanti che vadano a discapito della qualità e del pluralismo dell’informazione”. Per le famiglie bonus 100 euro per acquisto abbonamenti digitali ai giornali.

Sulla scia del piano nazionale per l’industria e le imprese 4.0, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’Editoria, Andrea Martella, ha illustrati quella che dovrebbe essere la futura strategia del Governo per il sostegno all’editoria e soprattutto per il suo rilancio immediato.

Vogliamo estendere alle imprese editoriali quegli incentivi di carattere fiscale già presenti per l’industria 4.0”, ha spiegato il sottosegretario intervenendo a “Glocal, il festival del giornalismo digitale” di Varese, “con il credito di imposta, rivolto agli investimenti in beni strumentali, alla formazione di nuove professionalità digitali e alla riqualificazione professionale degli over 45”.

Editoria 4.0

L’obiettivo di questo pacchetto di interventi è favorire la transizione tecnologica della filiera, stimolando gli investimenti sul capitale umano e sostenendo la domanda di informazione.

Agli strumenti sopra menzionati, Martella ha detto che si affiancheranno ulteriori “misure di sostegno ad investimenti in dispositivi di protezione tecnologica, per garantire la cybersecurity e contrastare la pirateria digitale”.

Vogliamo inoltre aprire anche al settore editoriale la possibilità di partecipare a bandi per la ricerca e sviluppo legati all’agenda digitale – ha aggiunto – dando loro l’accesso a contributi in conto capitale per l’implementazione di progetti di marketing editoriale per ottimizzare la catena professionale”.

Occupazione e Bonus 100 euro

Per l’occupazione nel settore dell’editoria, Martella ha ribadito “l’impegno a tutelare il lavoro giornalistico scoraggiando l’elusione e il dumping contrattuale, affrontando il tema della dignità, del giusto compenso al lavoro giornalistico e il contrasto alla precarietà”.

Il terzo filone di interventi riguarderà invece il sostegno alla domanda di informazione: “Vogliamo promuovere l’alfabetizzazione digitale, favorendo l’informazione e la lettura critica”.

“Decisione di ieri quella di stanziare bonus da 100 euro per le famiglie con un indicatore Isee inferiore ai 20 mila euro per la sottoscrizione di abbonamenti digitali a testate giornalistiche”, ha dichiarato Martella.

Copyright e OTT

Per quel che riguarda il rapporto con gli over the top (Ott), come Google ad esempio, secondo il sottosegretario, l’obiettivo è quello di “trovare un equilibrio con gli Ott ma anche con le piccole realtà editoriali che amano il copyright e vogliono vedere circolare ciò che fanno. Dobbiamo contemperare interessi contrapposti in un assetto regolatorio che impedisca effetti distorsivi o posizioni dominanti che vadano a discapito della qualità e del pluralismo dell’informazione”.

Le critiche

Sulla situazione dell’editoria a livello nazionale e sulle dichiarazioni di Martella, la Federazione Italiana Editori Giornali (FIEG) ha pubblicato una lettera aperta a tutti i parlamentari.

In essa si ribadisce “l’assoluta insufficienza degli interventi allo stato previsti nella Legge di Bilancio anche alla luce delle esperienze di altri Paesi europei”, invitando “il Parlamento ad intervenire con un’azione forte a difesa dell’informazione cartacea e online e del pluralismo”.

Gli editori nel documento chiedono un’azione di sostegno per salvaguardare e garantire: il pluralismo e la qualità dell’informazione cartacea ed online; la capillare diffusione della stampa sull’intero territorio nazionale; i livelli occupazionali messi a rischio dalla marcata riduzione dei ricavi complessivi.