Una nuova generazione di startup sta rivoluzionando il settore della consulenza, sfruttando le potenzialità dell’AI per offrire soluzioni rapide e scalabili alle imprese.
Aziende come PromptQL, Parable, Prologue, Profound e Dialogue AI stanno sviluppando strumenti per automatizzare l’analisi dei dati, la ricerca di mercato e persino la definizione di strategie operative, offrendo servizi istantanei a costi ridotti.
Il loro target non sono le grandi multinazionali, ma le imprese di medie dimensioni con ricavi inferiori ai 100 milioni di dollari, troppo piccole per permettersi i consulenti tradizionali.
PromptQL, ad esempio, consente di costruire analisti AI personalizzati, capaci di integrarsi con i dati aziendali interni e adattarsi nel tempo, eliminando la necessità di spostare o pre-elaborare grandi quantità di dati. Il tutto supportato da esperti a tariffa oraria, ma con un vantaggio di tempo imbattibile rispetto alla consulenza classica.
Secondo investitori come Tomasz Tunguz (Theory Ventures), il settore si sta rapidamente diversificando in cinque filoni principali: assistenza clienti automatizzata, implementazione software, automazione finanziaria, consulenza manageriale e coaching esecutivo.
Sebbene gli operatori tradizionali non siano destinati a sparire nel breve periodo, le startup AI puntano a democratizzare l’accesso a servizi avanzati, abbattendo barriere di costo e complessità.
L’articolo evidenzia come la vera innovazione non risieda solo nella tecnologia, ma nella possibilità di applicarla con precisione al contesto aziendale, creando una nuova forma di consulenza ibrida tra algoritmo e competenza umana.
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