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Come organizzare al meglio un evento online (prima parte)

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Uno degli errori più comuni quando si decide di buttarsi nel mondo degli eventi online è sottovalutare l’effort richiesto. Anche noi all’inizio ci dicevamo: “Ne facciamo uno a settimana! Che vuoi che sia?”, salvo poi renderci conto di non poter sostenere un passo così veloce.

Digital Customer Experience (DCX) è una rubrica settimanale dedicata alla Digital Experience a cura di Dario Melpignano, Ceo di Neosperience. Per consultare gli articoli precedenti, clicca qui. Per la versione inglese vai al blog.

In generale, la prima scelta critica quando si decide di spostare online i propri eventi consiste nella scelta della piattaforma più adatta. Ne esistono veramente per tutti i gusti.

Da Demio, una delle piattaforme webinar meglio realizzate dal punto di vista dell’interfaccia, a GoToWebinar, che invece offre eccellenti analisi su i partecipanti. La lista è veramente lunghissima, e prima della scelta è necessario informarsi bene, a seconda della propria capacità di spesa e alle caratteristiche richieste.

Noi consigliamo di iniziare sempre con un piano base, per poi – se necessario – fare un upgrade a seconda del successo che otterrete dal pubblico.

Per i primi mesi, per non rischiare di sbagliare, è sempre meglio pagare mensilmente: è raro trovare subito la piattaforma perfetta, quindi meglio avere la possibilità di cambiare in fretta senza perdere budget prezioso.

Noi di Neosperience abbiamo scelto di utilizzare la funzione webinar di Zoom che, sebbene dotata di un’interfaccia non troppo user-friendly, flessibile nelle features e neanche particolarmente economica, ci offriva quell’affidabilità e serietà di cui sentivamo di avere la necessità per i primi eventi.

Al momento stiamo sperimentando altre vie, anche alla luce di un’altra piattaforma che stiamo utilizzando per le nostre dirette su Linkedin – StreamYard – che offre la stessa sicurezza ma con molte funzionalità in più. Vedremo come si evolverà la situazione.

FASE 2

Calendarizzazione

Uno degli errori più comuni quando si decide di buttarsi nel mondo degli eventi online è sottovalutare l’effort richiesto. Anche noi all’inizio ci dicevamo: “Ne facciamo uno a settimana! Che vuoi che sia?”, salvo poi renderci conto di non poter sostenere un passo così veloce.

Oggi abbiamo trovato la nostra dimensione ideale: 3 settimane di distanza tra un webinar e l’altro, una settimana invece per le dirette su LinkedIn. Così facendo abbiamo il tempo di organizzare gli argomenti, invitare gli ospiti e i partecipanti e organizzare mini-campagne promozionali.

Ovviamente quello che vale per noi, non vale per tutti. In base alle risorse a vostra disposizione, potete aumentare o diminuire la frequenza dei vostri eventi.

Un altro tema da tenere in considerazione è il giorno e l’orario del go-live. In questo caso le scelte possono dipendere da molti fattori, e quindi non esiste una regola che possa essere applicata in ogni caso.

Noi per esempio preferiamo realizzare gli eventi il giovedì nelle ore serali, ma sempre all’interno dell’orario di lavoro. Il motivo? Abbiamo visto che le persone il giovedì sono più disponibili a prendersi un’ora di pausa dalle proprie mansioni.

Ripetiamo però che non esiste una regola che vale sempre, dipende molto anche dalla tipologia di pubblico e dagli argomenti trattati.

Nell’articolo di settimana prossima parleremo di definizione target e obiettivo dell’evento.