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Come fare pubblicità sui social per raggiungere clienti benestanti

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Rimane però molto interessante per le aziende che vendono beni di lusso raggiungere, su Facebook ed Instagram, indirizzare la propria comunicazione, anche sul piano internazionale, a utenti “affluent”.

È notizia della scorsa settimana che Facebook impedirà l’adozione di messaggi discriminanti – sulla base, ad esempio, dell’etnìa – da parte di inserzionisti che intendano servirsi dei suoi filtri di profilazione della pubblicità.

Rimane però molto interessante per le aziende che vendono beni di lusso raggiungere, su Facebook ed Instagram, indirizzare la propria comunicazione, anche sul piano internazionale, a utenti “affluent”. 

Ovviamente Facebook non possiede dati legati al reddito, ma molte sono i filtri utili per parlare a questa tipologia di clientela:

  • negli Stati Uniti la piattaforma ha classificato gli indirizzi delle abitazioni mettendo in evidenza le aree più prestigiose (Profilazione dettagliata > Sfoglia > Dati demografici > Reddito);
  • per alcuni Paesi (dall’Arabia Saudita all’America Latina), gli utenti sono raggiungibili in ragione della loro propensione ad acquistare beni di lusso (Profilazione dettagliata > Comportamento > Classificazione dei consumatori);
  • coloro che partecipano a programmi frequent flying;
  • i possessori degli ultimi modelli di iPhone, filtro disponibile in Profilazione dettagliata, nell’area dedicata alle attività digital. 

Sono solo alcuni esempi di profilazione volta a raggiungere utenti benestanti fra i quali non includere l’essere fan delle Pagine dei grandi brand: i grandi marchi del lusso hanno follower aspirazionali, non necessariamente in grado di sostenere quella spesa e tali filtri non sono quindi significativi.

Del resto la Pagina della Ferrari ha 16 milioni di fan, ma pochi di loro hanno una Ferrari in garage…