Il quadro

Cloud nazionale, Butti (FdI): ‘Sciogliere tutti i nodi sulla strategia per la PA’

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Alessio Butti, deputato e responsabile Tlc di Fratelli d'Italia, chiede chiarezza sui criteri di selezione del soggetto che gestirà il servizio di Cloud per la PA.

“Ieri il ministro Colao ha presentato a nome del governo la strategia Cloud per la PA: un passo importante, perché affronta un problema rilevante e perché fa affidamento su una dotazione complessiva di 1,9 miliardi di euro del PNRR. Diversi i nodi da sciogliere: anzitutto i criteri di selezione del soggetto che gestirà il servizio. Non è ancora chiaro come si procederà. Non con un bando, sembra di capire, ma con un orientamento verso una Partnership Pubblico Privato. Va bene, ma con quali criteri o vincoli? Chiunque può partecipare? Vi è evidenza pubblica con atti formali o solo dichiarazioni? Non è chiaro. Un secondo problema è quello della sovranità dei dati della PA e quindi di 60 milioni di cittadini e delle pubbliche amministrazioni, alcune delle quali trattano dati di estrema riservatezza strategica”. Così Alessio Butti, deputato e responsabile Tlc di Fratelli d’Italia che ricorda: “Sappiamo di essere esposti alle invadenze del Cloud Act americano attraverso cui l’amministrazione Usa può requisire qualunque dato custodito presso società americane in data center posti in qualunque parte del mondo, quindi anche in Europa e in Italia. Allo stesso modo dobbiamo guardarci dalle analoghe invadenze cinesi mosse da analoghi interessi di geopolitica e di controllo. Quali le misure suggerite? Adotteremo soluzioni come quelle scelte dai governi francese o tedesco o spagnolo? Non è chiaro, anzi non vi è ancora alcuna risposta, da quanto abbiamo ascoltato ieri. Infine, non ci pare di aver registrato alcun riferimento sulla necessità di usare gli investimenti del PNRR per rafforzare il tessuto produttivo italiano delle nostre PMI di settore”.

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