Innovazione

Bando Voucher 3I, da lunedì via alle domande per accedere al fondo da 20 milioni di euro

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Il bando è teso a sostenere la competitività delle startup, finanziando i servizi di consulenza necessari a valorizzare e tutelare l’innovazione. Patuanelli: “Offriremo servizi di consulenza per valorizzare processi tecnologici, brevettando l’invenzione che sarà così tutelata sia in Italia che all’estero”.

A un mese dalla pubblicazione del bando “Voucher 3I – Investire in innovazione, da lunedì 15 giugno sarà possibile presentare le domande per accedere al fondo da 19,5 milioni di euro previsto dal Decreto Crescita per il triennio 2019-2021.

Il bando per le startup innovative

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pensato a questo bando per offrire alle startup l’opportunità di usufruire, a costo zero, di servizi di consulenza necessari a valorizzare processi tecnologici, brevettando l’invenzione che sarà così tutelata sia in Italia che all’estero”, ha dichiarato sul suo profilo facebook il ministro Stefano Patuanelli.

È un ulteriore incentivo che contribuisce a potenziare le nostre eccellenze, il Made in Italy, la nostra creatività, e a proteggerli sul mercato globale. Uno strumento in più per le risorse innovative del nostro Paese”, ha aggiunto il ministro.

Il bando è teso a sostenere la competitività delle startup innovative, “finanziando i servizi di consulenza necessari a valorizzare e tutelare, in Italia e all’estero, i processi tecnologici attraverso la brevettabilità dell’invenzione”, si legge sul sito del ministero.

I servizi acquistabili con i voucher

Per avere diritto al voucher, i servizi di consulenza dovranno essere forniti da consulenti in proprietà industriale o avvocati, iscritti in appositi elenchi predisposti rispettivamente dall’Ordine dei consulenti in proprietà industriale e dal Consiglio nazionale forense.

Le domande per i voucher saranno gestite da Invitalia. I servizi acquisibili con il Voucher riguardano alcuni settori in particolare, tra cui la realizzazione di ricerche di anteriorità preventive e la verifica della brevettabilità dell’invenzione.

Altri servizi riguardano infine la stesura della domanda di brevetto e il suo deposito presso l’Ufficio italiano brevetti e marchi; il deposito all’estero di una domanda nazionale di brevetto.