Ultrabroadband

Aree bianche, consultazione per terzo bando Infratel al via

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Avviata la consultazione pubblica con gli operatori in vista del terzo bando Infratel per la copertura a banda ultralrga di Calabria, Puglia e Sardegna.

Aperta dal 2 al 31 ottobre la consultazione pubblica per il terzo bando Infratel per la copertura a banda ultralarga delle aree bianche in Calabria, Puglia e Sardegna, che però non sono orfane, perché erano già state coperte dai bandi Eurosud prima dell’avvio nel 2015 del piano Bul. Il Mise ha dato mandato a Infratel di sottoporre a consultazione pubblica il documento per evitare sovrapposizioni tra l’intervento pubblico e quelli già realizzati o pianificati da operatori privati nel prossimo triennio.

La gara è prevista entro l’anno o all’inizio del 2018.

Nel complesso, il Governo ha stanziato 3 miliardi come base d’asta per il Piano aree bianche, suddiviso in tre bandi di gara per la copertura ultrabroadband di 14,7 milioni di abitanti, 7.769 comuni pari a 9,9 milioni di unità immobiliari.

Le prime due gare si sono già concluse, in entrambi a casi vinte da Open Fiber, che ha garantito le condizioni di copertura Ftth più ampie in entrambi i casi. La prima gara riguardava sei regioni (Abruzzo, Molise, Emilia Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto) per la copertura di 4,6 milioni di abitazioni ed è stata aggiudicata ad Open Fiber per 675 milioni a fronte di una base d’asta di 1,4 miliardi. La seconda gara, del valore di 1,2 miliardi, riguardava dieci regioni (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Marche, Lazio, Campania, Basilicata, Sicilia e provincia autonoma di Trento), è stata aggiudicata a Open Fiber per circa 800 milioni.

I risparmi accumulati nelle due gare, pari a circa un miliardo, saranno reinvestiti sempre nelle aree bianche e grigie.

In pratica, la stragrande maggioranza delle abitazioni sarà coperta a 100 Mbps (raggiunte anche le case sparse), con soltanto l’1% delle abitazioni che resteranno scoperte.

Entro 36 mesi, se non ci saranno intoppi, ci sarà dunque una rete in fibra che potrà contare su prezzi di accesso regolati al ribasso nelle aree bianche dall’Agcom, con uno sconto del 60% rispetto alle aree nere, per incentivare l’adozione della fibra.