In Francia

Amazon, in Francia accusata di abuso di posizione dominante. Rischia 10 milioni di multa

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Il Governo francese ha presentato una denuncia al Tribunale del commercio di Parigi contro la società di eCommerce per aver ‘abusato della sua posizione dominante con alcuni venditori’. Se condannata rischia 10 milioni di euro per aver violato il codice del consumo.

Il Governo francese ha presentato una denuncia al Tribunale del commercio di Parigi contro Amazon per ‘aver abusato della sua posizione dominante con alcuni venditori’. Il ministero dell’Economia e delle Finanze chiede una multa di 10 milioni di euro per aver violato il codice del consumo: la denuncia segue un’indagine biennale da parte della Direzione generale della concorrenza, del consumo e della repressione delle frodi (DGCCRF), che per due anni ha monitorato tutte le piattaforme internet e hanno notato che Amazon ‘abusa della sua posizione dominante con alcuni venditori’. Per esempio, scrive le Parisien, Amazon può modificare unilateralmente le clausole contrattuali o addirittura sospendere i contratti che ha con le oltre 10.000 società francesi che utilizzano la sua piattaforma per vendere i propri prodotti a un potenziale target di 3,5 milioni di utenti al giorno in Francia. “La piattaforma impone una relazione sbilanciata con i suoi venditori”, ha affermato Loïc Tanguy, capo del personale della DGCCRF, e dal monitoraggio è emerso che molte clausole abusive spingono le aziende fornitrici anche al fallimento. Ecco alcuni esempi che si leggono sulle pagine del quotidiano francese: “Sul forum Amazon le lamentele dei venditori sono numerose: “è passato più di un anno da quando il mio account è in fase di verifica”, denuncia uno di loro. “Ho chiesto che mi venisse spiegato quali documenti rispedire. Ho ricevuto solo messaggi da robot. Nel frattempo, non posso vendere nulla e finisco con uno stock invenduto”.

Un funzionario del ministero dell’Economia ha confermato che è stata presentata la denuncia contro Amazon, mentre la società per il momento ha risposto con un ‘no comment’. Nel frattempo in Italia è stato acclarato che Amazon ha evaso le tasse dal 2011 al 2015 e dopo l’accordo con l’Agenzia delle Entrate la società verserà 100 milioni di euro per chiudere la controversia.