Copyright

Accordo Fapav-Italiansubs, ‘Stop a traduzioni e sottotitoli illegali’

di |

Cessa la traduzione e la diffusione illegale di sottotitoli di opere protette da copyright. In ottica di contrasto alla pirateria audiovisiva, “è un esempio di collaborazione efficace tra titolari di diritti e piattaforme online”.

A partire da oggi, 15 settembre 2018, non troverete più su questo sito alcun sottotitolo di serie TV, film o documentario per il quale non disponiamo dell’autorizzazione del titolare del copyright. Questo accade a seguito di segnalazioni di utilizzi impropri e illeciti da parte degli organi di controllo”.

Termina così, con un comunicato nella home page del sito datato 15 settembre 2018, l’attività di Italiansubs.net, dal 2005 punto di riferimento per la traduzione e la sottotitolazione in italiano di film e serie tv, prodotte in tutto il mondo, ma in violazione delle leggi sul diritto d’autore.

Un duro colpo per la pirateria online, messo a segno grazie all’impegno di FAPAV, la Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali, che da mesi aveva aperto un tavolo di confronto con Italiansubs e i suoi amministratori, con lo scolpo di “chiarire le ragioni dei titolari dei diritti e per ottenere la cessazione dell’attività illecita in considerazione dell’ingente danno causato da tale pratica verso tutta la filiera dell’audiovisivo”.

In un comunicato ufficiale, FAPAV ha reso noto che “gli amministratori del sito e della community, come da loro stessi comunicato tramite la piattaforma e i social network, hanno convenuto pertanto di cessare l’attività di traduzione e messa online dei sottotitoli relativi tutte le opere di cui non detengono autorizzazione dai legittimi titolari”.

D’altronde, anche il lavoro di traduzione e sottotitolazione dei prodotti audiovisivi, “senza l’ottenimento di alcuna licenza”, è un’attività da considerarsi illecita, recita la nota della Federazione, “in quanto si tratta di un diritto esclusivo, oltre che del produttore delle opere, anche degli autori della sceneggiatura, in base alle norme vigenti a livello internazionale”.

Tali attività, infatti, danneggiano fortemente tutte quelle aziende che investono per produrre film e serie televisive e i cui ricavi, derivanti dallo sfruttamento economico dell’opera, sono determinanti per continuare a produrre contenuti di qualità sul mercato italiano ed internazionale.

La traduzione non autorizzata e la relativa messa a disposizione online dei sottotitoli realizzati, spesso di opere che ancora non sono uscite sul nostro mercato nazionale, “incide negativamente sia sull’audience televisiva sia sul numero delle visioni dell’opera in streaming o download sulle piattaforme legali che ne detengono i diritti di sfruttamento”.