Accordo Enel Distribuzione e città dell’Aquila per la realizzazione di ‘infrastrutture Smart city’

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Impiegare le smart grid per ottenere un servizio di qualità, ridurre la CO2, sviluppare mobilità elettrica ed efficienza energetica. Per la ricostruzione della città servono 7 miliardi di euro

Italia


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Firmato il protocollo d’intesa tra la Città dell’Aquila e Enel Distribuzione denominato: “L’infrastruttura Smart Grids per L’Aquila ed il suo ruolo nell’abilitazione di tecnologie e servizi per la Smart City“. L’accordo prevede l’esecuzione di un progetto con lo scopo di realizzare misure ed interventi strutturali per lo sviluppo della rete di distribuzione dell’energia elettrica in ottica Smart Grids nel territorio comunale,  finalizzato anche all’abilitazione di tecnologie e servizi per la città intelligente.

 

Il documento è stato firmato dall’assessore ai Lavori pubblici del capoluogo abruzzese, Alfredo Moroni, alla presenza del ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca, giunto in città proprio per presentare lo stato di attivazione della ricostruzione nel cratere aquilano. Nel dettaglio, il progetto prevede quattro macro categorie di interventi.  La “Grids Preparation & Communication Network“, cioè interventi finalizzati a portare l’attuale rete nelle condizioni ottimali necessarie per implementare le funzionalità proprie delle reti energetiche intelligenti; “Funzionalità evolute Smart Grid“, inerenti l’implementazione di logiche avanzate e dispositivi di automazione e controllo della rete, anche mediane l’utilizzo di soluzioni ICT innovative, di tecniche e algoritmi per l’automazione di rete e il controllo della tensione; “Smart Urban Services“, cioè interventi per la mobilità sostenibile e la “customer awareness” finalizzati ad una gestione efficiente dei consumi elettrici e servizi di comunicazione, per la promozione delle attività che saranno realizzate durante il progetto e dei corrispondenti risultati, per il coinvolgimento e la sensibilizzazione dei cittadini sui temi dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale.

 

Dall’accordo scaturiranno diversi benefici per i cittadini, la Pubblica Amministrazione e il sistema elettrico nel suo complesso. “Innanzi tutto –  si legge in una nota stampa del Comune – ci sarà il miglioramento della qualità del servizio per l’utente finale, mediante la riduzione del numero delle interruzioni nella fornitura di energia e della loro durata, nonché attraverso una migliore gestione operativa della rete elettrica; l’incremento della hosting capacity; lo sviluppo della mobilità elettrica, garantendo un aumento dell’efficienza energetica ed una riduzione delle emissioni di CO2 legate al settore dei trasporti.

 

In occasione della visita del ministro Barca, il Sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, ha illustrato le principali criticità del cratere, in termini di interventi infrastrutturali e di risorse necessarie. Nei giorni scorsi, inoltre, il Consiglio comunale ha approvato il cronoprogramma della ricostruzione: “È questo il momento di partire con l’asse centrale – ha dichiarato Cialente – cuore pulsante della città per il quale ci servono, in totale, 1mld e 312 milioni di euro, di cui 412 milioni subito, quest’anno. Dobbiamo poter contare su finanziamenti certi perché alla fine del 2015 l’asse centrale torni alla vita. Nel 2014, poi, inizieremo la ricostruzione delle altre zone del centro storico per terminare nel 2018 […] Allo stato attuale, perché tutto il comune venga ricostruito definitivamente, servono ancora 7mld di euro. Possiamo farcela, attingendo alla cassa depositi e prestiti, meccanismo tramite il quale lo Stato assume un mutuo riprendendoselo in poco tempo solo con le tasse“.

(f.f.)

 

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