Smart City Exhibition, la strada italiana per la Smart Governance: seconda edizione a Bologna, dal 16 al 18 ottobre 2013

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Un anno per trovare una visione politica nazionale condivisa e partecipata sul tema città intelligenti: il ruolo delle amministrazioni locali, delle aziende e del mondo accademico

Italia


Smart City Exhibition 2012

Si è chiusa tre mesi fa la prima edizione Smart City Exhibition e già si parla della nuova. L’Italia deve velocizzare il processo di pianificazione degli interventi e soprattutto deve darsi un’agenda politica per le città intelligenti. La seconda edizione della manifestazione organizzata da Forum PA e Bologna Fiere, che si svolgerà come l’anno scorso a Bologna, dal 16 al 18 ottobre 2013, sarà centrata proprio sul modo più proficuo di sfruttare al meglio i fondi comunitari e i bandi nazionali dedicati a Smart City e Smart Community.

 

Un programma di incontri (ancora in preparazione) per i protagonisti del settore, che avranno modo di confrontarsi sulla pianificazione di politiche sostenibili, lungimiranti ed effettivamente utili per rispondere ai crescenti e multiformi bisogni della cittadinanza. Una fiera che propone una propria visione del concetto di città, intesa come insieme di flussi informativi e reti di relazioni e comunicazioni, fisiche e digitali, caratterizzate dalla capacità di creare capitale sociale, benessere per le persone, migliore qualità della vita. La formula proposta è centrata su momenti partecipativi e di lavoro collaborativo, sulla presentazione di scenari internazionali, sulla costruzione di nuova cultura condivisa che aiuti a trasformare in Progetto-Paese una serie di iniziative ancora allo stato nascente e non sempre coordinate tra loro.

 

Tra gli obiettivi che la manifestazione si è posta e che sono stati presentati nella sua pagina ufficiale in rete, c’è l’elaborazione di una definizione condivisa di Smart City, basata sull’individuazione delle politiche settoriali, dei nessi tra loro e dei percorsi per realizzarle;  sulla definizione di ruolo della tecnologia nei suoi tre livelli: quello della piattaforma di rete, quello degli applicativi verticali (scuola, sanità, welfare, ambiente, energia, mobilità, ecc.), quello delle periferiche, della sensoristica, dei device. A questi si possono aggiungere altri punti qualificanti: proporre momenti di sensibilizzazione e di formazione per la classe dirigente politica ed amministrativa sul tema delle nuove città; individuare e divulgare le migliori esperienze italiane e internazionali e identificarne i modelli; costruire un set di documentazione sui singoli aspetti della smart city che possa costituire una cultura condivisa con il Governo, le città e le imprese che sia  la base su cui costruire le politiche future delle città intelligenti; confrontarsi sui nuovi modelli di procurement e di partnership pubblico-privata che rendano possibile investimenti lungimiranti per migliorare la qualità del vivere urbano; offrire ai cittadini e all’opinione pubblica un resoconto puntuale e indipendente sullo stato dell’arte dell’innovazione nelle città, con particolare attenzione alla accountability.

 

Ovviamente c’è da definire anche gli strumenti per raggiungere gli obiettivi prefissati e gli eventi che animeranno la Fiera daranno modo a tutti gli stakeholder di presentare le proprie proposte in relazione a Smart Governance and Smart Economy, ICT Platform in a Smart City, Smart Mobility, Smart People and Smart Living, Smart Environment and Energy, Urban Planning. A questi sei grandi temi, intorno a cui gireranno tutta una serie di appuntamenti collaterali, saranno allestiti anche dei laboratori tematici, dei convegni di approfondimento e un’ampia sezione espositiva.

 

Bologna Smart City Exhibition 2013 si svolgerà sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana e con il Patrocinio della Commissione Europea, del Miur, Del MiSE, del ministero dell’Ambiente, del ministero per la Coesione Territoriale, della Presindenza del Consiglio dei Ministri, del Dipartimento Politiche europee, della Regione Emilia-Romagna, della Provincia e del Comune di Bologna e dell’ANCI.

(f.f.)