Riciclo high-tech: ‘BigBelly Solar’ è Miglior progetto ai World Smart Cities Awards 2012

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Eurven porta lo smart bin in Italia. Parole d’ordine: innovare, ottimizzare costi, ridurre le emissioni nocive e puntare sul riciclo virtuoso

Italia


Smart Bin

Ogni volta che gettiamo qualcosa in un secchio per l’immondizia non ci curiamo poi tanto dello spazio che i prodotti di scarto prendono all’interno del contenitore.  Tra i rifiuti classici, la carta è quel particolare prodotto che, a seconda del suo stato di consumo, può occupare molto dello spazio a disposizione in un cestino. Ecco allora che il bidone intelligente, o smart bin, riesce a compattare tali rifiuti fino a ridurre dell’80% il loro volume e ritardando così la raccolta da parte dei mezzi preposti. Meno raccolta c’è da fare in una settimana, meno carburante è consumato e quindi meno inquinanti sono immessi nell’aria che respiriamo nelle nostre città.

 

Uno strumento davvero intelligente questo BigBelly Solar, che funziona grazie al modulo fotovoltaico che gli è stato impiantato nella parte superiore e che produce energia solare necessaria alla compattazione interna dei rifiuti. Uno smart bin che lavora a piena efficienza energetica e che è stato premiato ai World Smart Cities Award 2012, all’interno dello Smart City Expo di Barcelona, come Miglior progetto della società omonima BigBelly Solar, con sede negli Stati Uniti.

 

A portarlo subito in Italia ci ha pensato la veneta Eurven, con la presentazione ufficiale a novembre durante ‘Ecomondo’, Fiera Internazionale dello Sviluppo Sostenibile di Rimini. “Big Belly Solar rispecchia perfettamente la nostra filisofia, quella di innovare attraverso sistemi vantaggiosi sia per le persone che per l’Ambiente” ha detto Carlo Alberto Baesso, General Manager di Eurven. “Il cestino, grazie al compattatore interno, fa sì che si possa ridurre il volume dei rifiuti fino all 80% quindi il costo di smaltimento e delle emissioni di CO2 per la loro movimentazione. Se a ciò aggiungiamo le zero emissioni per il suo fabbisogno energetico, attraverso il pannello fotovoltaico di cui è dotato, e la comodità del suo controllo da remoto, il quadro è completo“.

 

Una tecnologia sensibile anche al lato estetico, perché è finalizzata alla cura del decoro urbano e al design delle smart city globali di prossima generazione. I compattatori di nuova ideazione, infatti, hanno un look decisamente più accattivante, sono colorati e facilmente utilizzabili e questo nonostante siano tecnologicamente avanzati e molto spesso multifunzione. Oltre al BigBelly Solar, Eurven ha presentato negli ultimi mesi dei veri e propri gioielli della raccolta dei rifiuti, tutti finalizzati alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica e all’ottimizzazione dei costi di gestione.

 

È il caso del Green Totem, un bidone per la raccolta differenziata cittadina in grado di offrire diverse applicazioni per la differenziazione del materiale di scarto, la connessione internet via antenna Wi-Fi, display per la comunicazione pubblica digitale e una colonnina per la ricarica degli autoveicoli elettrici. Una specie di stazione multiservizio, potremmo dire, ad alto tasso di innovazione tecnologica. Green Totem è inoltre il primo macchinario interamente realizzato in materiale riciclato, prodotto grazie alla consulenza di Matiussi, che dovrebbe consentire un vero e proprio salto di qualità all’intera catena del valore dei rifiuti e del riciclo, che devono acquistare maggiore evidenza nel panorama delle smart city ed in termini di politiche economiche e ambientali.

 

Eurven, divisione Sviluppo e Innovazione del gruppo Metalco, tra le prime dieci aziende più green d’Italia, ha ricevuto nel 2012 diversi riconoscimenti, tra cui il Premio Natura, il Premio Città Impresa e il Premio Sviluppo Sostenibile.

(f.f.)