Smart City: presentati i 4 progetti per EXPO 2015. Per Francesco Profumo, ‘strategici i nuovi media’. Difficoltà ambientali risolte?

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Quattro i progetti strategici presentati al MIUR dall’Innovation Advisory Board. Ma in molti ritengono non fugate le 'difficoltà ambientali'.

Italia


Francesco Profumo

Dallo sviluppo di servizi a supporto dei cittadini e dell’ambiente (progetto Smart City per L’Aquila) alle tecnologie al servizio dei cittadini disabili, dalle soluzioni di eHealth e eWellness per la prevenzione, il monitoraggio del livello di benessere e la cura a distanza alle Smart Solutions per la scuola basate su tecniche e tecnologie formative di “edutainment” (Wiki e lavagne interattive). Sono questi i 4 progetti strategici presentati al ministero dell’Università e della Ricerca in vista dell’Esposizione Universale di Milano dall’Innovation Advisory Board, costituito lo scorso settembre in vista dell’EXPO 2015.

 

“Bisogna rivolgersi ai giovani, per costruire i nuovi progetti, partire dalle nuove generazioni chiedendogli di dare un contributo. I nuovi media possono essere strumento di comunicazione con le grandi comunità”, ha quindi commentato il Ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca Francesco Profumo in occasione della riunione col comitato di esperti e specialisti dell’hi-tech e dell’innovazione.

 

Alla presentazione dei progetti hanno partecipato specialisti e rappresentanti delle maggiori aziende nel campo della tecnologia: dall’AD di Telecom Italia Marco Patuano al Direttore Innovazione di Microsoft Italia Carlo Iantorno, dall’AD di Italtel Stefano Pileri a quello di Vodafone Italia Paolo Bertoluzzo.

 

Nel corso dell’incontro, l’AD di Expo 2015 SpA, Giuseppe Sala, ha presentato i nuovi membri del tavolo di lavoro. Oltre a Giovanni Azzone e Fabio Benasso, parteciperanno alle prossime riunioni anche Mario Calderini, docente di Strategia e Management dell’Innovazione al Politecnico di Torino, la virologa Ilaria Capua, direttore del dipartimento di ricerca e sviluppo dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, Flavia Marzano, presidente degli Stati Generali della Innovazione, Loretta Napoleoni, esperta mondiale di terrorismo, e la fisica Lucia Votano, direttore dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN).

 

Quello delle smart city – le comunità intelligenti ad alta densità tecnologica – è uno dei pilastri dell’Agenda digitale italiana e il Governo è pronto a sostenerlo con stanziamenti per 1 miliardo di euro.

 

I fondi verranno messi a disposizione delle aziende attraverso due bandi: uno da 260 milioni di euro che sarà lanciato nei prossimi giorni per le Regioni del Mezzogiorno, in particolare per le quattro regioni a obiettivo convergenza (più Sardegna, Basilicata, Abruzzo, Molise). Un secondo bando, pari a 700 milioni di euro, che probabilmente sarà pubblicato prima dell’estate, è rivolto invece alle regioni del Centro-Nord.

 

L’Avviso per la presentazione di idee progettuali per ‘Smart Cities and Communities and Social Innovation’ per le Regioni della Convergenza è stato pubblicato dal Miur il 5 marzo.

 

L’Avviso invita a presentare progetti per “Smart Cities and Communities” nell’ambito dell’Asse II del PON (azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e lo sviluppo della società dell’informazione) e progetti di “Innovazione sociale” nell’ambito dell’Asse III (iniziative di osmosi Nord-Sud).

 

Le idee progettuali dovranno proporre soluzioni avanzate negli ambiti di interesse pubblico e sviluppare modelli di integrazione sociale. L’ambito applicativo è quello delle Smart Cities and Communities, ovvero dello sviluppo di soluzioni innovative per problemi di scala urbana e metropolitana tramite tecnologie, applicazioni, modelli di integrazione e inclusione.

 

 La Smart Community va intesa in senso ampio rispetto alla definizione di agglomerato urbano di grande e media dimensione. E’ una “città diffusa”, una “comunità intelligente” che affronta congiuntamente temi socio-ambientali quali mobilità, sicurezza, educazione, risparmio energetico o ambientale. (a.t.)