GOOGLE: servizio ‘Reader’ in pensione dal 1° luglio

di Flavio Fabbri |

VINTI

Già da tempo Google aveva avvertito che alcuni suoi servizi sarebbero stati presto tolti da internet per favorire il lavoro di riorganizzazione dell’azienda, concentrando gli sforzi su nuovi settori più remunerativi. Ieri è arrivato l’annuncio del ritiro di Google Reader, aggregatore feed atom web-based, in grado di leggere RSS in modalità online o offline.

 

Nato nel 2005, Google Reader ha ancora un nutrito gruppo di utenti in rete e l’annuncio sul blog ufficiale del motore di ricerca ha dato il via ad una serie di lamentele e critiche. Su Twitter è stato creato anche un hashtag dedicato: #savegooglereader. Di fatto, ha spiegato Google, il numero di utenti è andato scemando negli anni e nuovi servizi simili sono ormai disponibili in rete.

 

Google Reader ha avuto un discreto successo, grazie ad una soluzione semplice e molto utile che consente a tutti di ricevere comodamente sul proprio browser la notifica di una nuova notizia di nostro interesse. Non serve neanche scomodarsi e andare sul sito da cui è stata originata la news, con lettura diretta in Google Reader.

 

Secondo molti esperti, la fine di Reader non è niente altro che la diretta conseguenza dell’evoluzione dei social media e di aggregatori automatici come Flipboard. Al momento, le alternative più valide al servizio di Google sono Feedly, NetVibes, NewsBlur e The Old Reader. Per non perdere tutti i feed a cui si è iscritti e trasferirli su altre piattaforme, il motore di ricerca offre la funzionalità Google Takeout.