SIRIA: secondo giorno senza internet e cellulari

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VINTI

Per il secondo giorno consecutivo gran parte della Sira risulta senza rete internet e linee telefoniche. Praticamente non è possibile accedere al web e fare telefonate col cellulare, i due mezzi più usati dalla popolazione globale e sempre in primo piano durante le rivolte degli ultimi anni.

 

La conferma è arrivata anche dai dati forniti da 246 operatori di rete, sparsi per il mondo e aderenti al programma di Arbor – ATLAS, dai quali (vai al grafico) si vede bene il blocco del traffico internet da e verso la Siria, avvenuto a partire dalla mattina del 29 novembre.

 

secondo quanto hanno reso noto diverse fonti locali ed internazionali, non è possibile mandare un’email o fare una chiamata ad un amico o un famigliare, mentre funzionano solo alcune linee telefoniche di rete fissa, ha dichiarato tramite propri rappresentanti in Siria l’Osservatorio per i diritti umani con base a Londra.

 

La guerra probabilmente sta entrando in una fase cruciale e come di solito avviene si tagliano subito le vie di comunicazione più rapide e capillari, quindi internet e i servizi mobili. Amnesty International ha immediatamente attivato canali diplomatici e ha condannato il blocco delle comunicazioni, mentre Google ha riattivato il servizio Speak2Tweet , che permette di registrare per telefono brevi messaggi che poi vengono trasformati in tweets su Twitter.

 

Mentre si intensificano i combattimenti, in particolare nei pressi di Damasco, siamo molto preoccupati perché la notizia del taglio dei servizi di telefonia e internet sembra preannunciare l’intenzione delle autorità di nascondere la verità su ciò che sta accadendo nel paese al mondo esterno” – ha dichiarato Ann Harrison, vice direttrice del programma di Amnesty International per il Medio Oriente e il Nord Africa.

 

Sempre sul sito di microblogging, c’è una fervente attività di comunicazione all’hashtag #Syria tramite cui informarsi in maniera diretta ed aggiornata sugli eventi in corso. I cyber guerriglieri di Anonymous, infine, hanno dichiarato aperte le ostilità informatiche contro il regime di Assad, segnalando l’account @Op_Syria per rendere note le operazioni in corso contro obiettivi governativi siriani in tutto il mondo.