eSECURITY: Symantec Intelligence Report, a settembre aumentano malware e phishing

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VINTI

Sono spam, phishing e malware le tre minacce su cui si è concentrato il nuovo Symantec Intelligence Report di settembre, che ha messo in evidenza un aumento, seppur contenuto, di tutte e tre le attività criminali sul web e su rete mobile.

 

Tra le novità emerse negli ultimi 20 giorni, si nota come i cybercriminali gestiscono i server web in modo da sfruttarli per diffondere spam e codici malware. In particolare, è stato messo in risalto uno strumento basato su PHP che è spesso utilizzato per controllare e manipolare la configurazione di questi server web. Lo strumento fa funzionare arbitrariamente il codice PHP, forza il trasferimento dei dati e degli account del database e permette addirittura di accedere ai file di configurazione dei server web in modo che i criminali possano modificarli e utilizzarli secondo  le più diverse esigenze.

 

Ancora, è stata analizzata un’interessante applicazione per Android che tenta di ingannare gli utenti facendo loro credere di poter caricare il proprio smartphone anche solo con i raggi solari. L’unico problema è che questi apparecchi non hanno in dotazione pannelli solari, uno strumento fondamentale per trasformare il sole in elettricità. Ovviamente, l’applicazione non serve ad altro che a rubare dati sensibili dagli smartphone degli utenti.

 

Per quanto riguarda lo spam, a settembre la percentuale delle mail spazzatura, sul totale del traffico, è cresciuto del 2,7% rispetto ad agosto, arrivando al 75% (1 su 1,33 mail). Le categorie più comuni di spam sono risultate quelle relative al Sex/Dating, con il 47,93% del totale, seguite dai prodotti farmaceutici (27,64%) e dalla ricerca di lavoro online (7,83%).

 

Di poco, anche la percentuale di phishing è aumentata dello 0,088%, portando la media totale a 1 mail su 245,4 (0,41%). Il Rapporto globale dei virus causati dalle mail sul traffico di posta, infine, è stato di una ogni 211 mail (0,47%), un aumento del lo 0,04% da agosto 2012. Il 22,2% dei messaggi contenenti malware presentava al suo interno link a siti web fraudolenti: il 2,6% in più che ad agosto.

 

Qui il Report completo di Symantec.